Sp. Phyteuma scheuchzeri
Gen. Phyteuma
Fam. Campanulaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. eretto, spesso incurvato in alto, glabro. Fg. basali con picciuolo di 6-10 cm e lamina ovale a lanceolata (2 X 3-4 cm), dentata; fg. cauline con lamina progressivam. allungata (fino a 10-12 cm) e lineare. Capolino sferico (diam. 3-4 cm), generalm. superato dalla fg. più elevata (che è lunga 5-7 cm); brattee 3-4, lineari, riflesse; calice a denti glabri; corolla azzurro-violetta 15-18 mm; stimmi 3.
Endem. S-Alpico.
Alpi, dal Friuli al Piem.: R. - Anche sulle montagne della Savoia, Svizzera, Carinzia e Slovenia.
Nota - La subsp. (b) sembra circoscritta alle catene meridionali delle Alpi, probabilm. nelle aree di rifugio durante le glaciazioni. È nota per il Bellun. (V. Cordevole fino ad Agordo, Vette di Feltre), Grappa, Montello, Lessini, Vallarsa, M. Pastello, Baldo, pr. Rovereto e Trento, valli del Chiese, del Sarca e di Ledro, Riva, Bergam., Grigne, Resegone, Corni di Canzo, C. Tic, Varallo ed il Piem. pr. Castellamonte Canavese ed Ivrea; le stazioni più interne sono in V. Adige pr. Salorno e sulle A. Retiche nel Poschiavo, Silvaplana e Bormio. L'indicazione per il M. Peralba è erronea. Del tutto disgiunto è l'areale orientale della subsp. (b), dalle pendici occid. delle Prealpi Giulie al Friuli nordorientale ed alle montagne della Slovenia (Valle dell'Isonzo fino alla zona di Gorizia, Tarnova, Nanos, Rassa). Nel settore insubrico dell'areale si presenta con fg. inf. e medie profondarne dentate, differenziando una stirpe endemica: var. serratum (Koch) R. Schulz.
Scheuchzer Johann-Jacob (1672-1733), naturalista di Zurigo, fratello di Johann (cfr. 3768).
Endem. S-Alpico.
Alpi, dal Friuli al Piem.: R. - Anche sulle montagne della Savoia, Svizzera, Carinzia e Slovenia.
Nota - La subsp. (b) sembra circoscritta alle catene meridionali delle Alpi, probabilm. nelle aree di rifugio durante le glaciazioni. È nota per il Bellun. (V. Cordevole fino ad Agordo, Vette di Feltre), Grappa, Montello, Lessini, Vallarsa, M. Pastello, Baldo, pr. Rovereto e Trento, valli del Chiese, del Sarca e di Ledro, Riva, Bergam., Grigne, Resegone, Corni di Canzo, C. Tic, Varallo ed il Piem. pr. Castellamonte Canavese ed Ivrea; le stazioni più interne sono in V. Adige pr. Salorno e sulle A. Retiche nel Poschiavo, Silvaplana e Bormio. L'indicazione per il M. Peralba è erronea. Del tutto disgiunto è l'areale orientale della subsp. (b), dalle pendici occid. delle Prealpi Giulie al Friuli nordorientale ed alle montagne della Slovenia (Valle dell'Isonzo fino alla zona di Gorizia, Tarnova, Nanos, Rassa). Nel settore insubrico dell'areale si presenta con fg. inf. e medie profondarne dentate, differenziando una stirpe endemica: var. serratum (Koch) R. Schulz.
Scheuchzer Johann-Jacob (1672-1733), naturalista di Zurigo, fratello di Johann (cfr. 3768).