Sp. Campanula tanfanii
Gen. Campanula
Fam. Campanulaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Rz. sottile, lignificato, strisciante, ramosissimo; f. erbaceo, glabro, incurvato, generalm. semplice. Fg. basali con picciuolo di 1-2 cm e lamina ovale (16 X 18 mm) o ± cuoriforme, con 5-6 denti acuti per lato, ciascuno terminante con un tubercolo cartilagineo; fg. cauline sessili e per lo più intere, le inf. lanceolate (5 x 25 mm), le sup. lineari (2 X 35 mm). Fi. unico o pochi, isolati, all'apice di rami allungati; bocciuoli inclinati; calice con lacinie lineari di 5-7 mm, alla fior, riflesse verso il picciuolo; corolla di 15 (10-20) mm, diam. 13 mm; antere lunghe circa il doppio del filam.; polline giallo; ov. papilloso; capsula eretta, ± emisferica (4 mm), con pareti cartilaginee.
Endem.
App. Centr. dal Furio alla Marsica: R. -Areale a pag. 701.
Nota - Questo interessante endemismo, indicato nella letteratura floristica italiana per lo più come C. macrorrhiza o C. linifolia è distribuito su gran parte dell'App. Centr. e cioè dalla gola del Furio al M. Catria, M. S. Vicino, M. Pennino, monti di Gualdo Tadino, Volubrio (locus classicus), Sibillini, M. dei Fiori, Gran Sasso, Duchessa, M. S. Franco, Velino, M. Cafornia, Sirente, M. Viglio, Meta, Villavallelonga, M. Coccolilo.
Risulta nel complesso abbastanza vicina a Sp. Campanula carnica, dalla quale si distingue tuttavia per i fi. più piccoli, i f. rigidetti ed i denti calicini caratteristicam. ripiegati ad uncino; il numero cromosomico è nelle due specie identico (2n = 34).
Vive in ambiente rupestre, soprattutto su pareti ombrose verticali in ambiente di forra, sempre su calcare.
Tanfani E. (1848-1892), botanico fiorentino.
Endem.
App. Centr. dal Furio alla Marsica: R. -Areale a pag. 701.
Nota - Questo interessante endemismo, indicato nella letteratura floristica italiana per lo più come C. macrorrhiza o C. linifolia è distribuito su gran parte dell'App. Centr. e cioè dalla gola del Furio al M. Catria, M. S. Vicino, M. Pennino, monti di Gualdo Tadino, Volubrio (locus classicus), Sibillini, M. dei Fiori, Gran Sasso, Duchessa, M. S. Franco, Velino, M. Cafornia, Sirente, M. Viglio, Meta, Villavallelonga, M. Coccolilo.
Risulta nel complesso abbastanza vicina a Sp. Campanula carnica, dalla quale si distingue tuttavia per i fi. più piccoli, i f. rigidetti ed i denti calicini caratteristicam. ripiegati ad uncino; il numero cromosomico è nelle due specie identico (2n = 34).
Vive in ambiente rupestre, soprattutto su pareti ombrose verticali in ambiente di forra, sempre su calcare.
Tanfani E. (1848-1892), botanico fiorentino.