Sp. Valerianella locusta
Gen. Valerianella
Fam. Valerianaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. eretto, dicotomo-ramoso, striato e strettam. alato, cigliato-scabro. Fg. inf. picciuolate, le sup. progressivam. sessili, lnervie, le basali spatolate (1-1.5 X 4-7 cm), le sup. ± lineari-spatolate, ottuse. Inflor. con 2 rami principali terminanti in cime abbreviate; brattee lineari-spatolate, ottuse, cigliate; corolla di un celeste chiaro, 1.5 mm; fr. 2-5 mm, glabro, latericompresso ( ± a lenticchia) con calice frutt. subnullo (in sez. trasv. con logge sterili completam. concresciute, grandi come la loggia fertile, questa con un ingrossam. spugnoso sul dorso; diam. tangenziale ½-⅗ del diam. radiale).
Euri-Medit.
In tutto il terr. : C.
Variab. - Le fg. sono intere oppure (particolarm. nelle forme coltivate) con dentelli ottusi alla base; anche la pelosità è variabile (non rari gli individui a fr. pelosi). La coltura forse iniziata in Italia, è relativam. recente e sembra risalire al tardo Medio Evo.
Euri-Medit.
In tutto il terr. : C.
Variab. - Le fg. sono intere oppure (particolarm. nelle forme coltivate) con dentelli ottusi alla base; anche la pelosità è variabile (non rari gli individui a fr. pelosi). La coltura forse iniziata in Italia, è relativam. recente e sembra risalire al tardo Medio Evo.