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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Veronica brevistyla

Gp. Veronica verna

Gen. Veronica

Fam. Scrophulariaceae

Cla. parassite
Cla. Dicotiledoni
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Pianta nana, con f. semplici o con rami compatti, ravvicinati; fg. 2-5 X 3-8 mm, le sup. e/o le fiorali inf. palmato-divise con lacinie ovali-oblunghe; brattee sup. lineari-spatolate; inflor. con pochi (fino a 20) fi., generalm. riuniti in glomerulo denso; capsula 3.5-5 X 2.5-3.5 mm, spesso subglabra sulle facce; stilo 0.3-0.4 mm; semi 0.9-1.1 X 1.3-1.5 mm; pianta annerente con la disseccazione.

Endem. - 2n = 16.
Sard. sul Limbara, Gennargentu e M. Linas; Cors. in V. Niolo, M. Cavo, M. Rotondo, M. Grosso, Col di Sevi: RR. -Areale a pag. 557.

Nota - V. brevistyla si distingue da V. verna non meno di quanto se ne scosti V. dillenii: il rango specifico appare pertanto adeguato. Sp. Veronica brevistyla si può riconoscere da Sp. Veronica verna ancora per il calice con lacinie larghe per lo più 1.2-2 mm, ovali-lanceolate a spatolate, generalm. non (oppure appena) più lunghe della capsula (in Sp. Veronica verna esse per lo più sono larghe solo 0.6-1.2 mm, lineari-lanceolate, spesso più lunghe ed a volte fino al doppio della capsula). Lo stilo generalm. è lungo la metà dell'insenatura (in Sp. Veronica verna esso generalm. è lungo quanto l'insenatura). L'aspetto delle fg. invece in V. brevistyla è variabile quanto in Sp. Veronica verna e Sp. Veronica dillenii: non di rado le fg., anziché divise, sono soltanto crenate; analogamente varia l'aspetto delle brattee: esse sono dunque di scarsa utilità per differenziare Sp. Veronica brevistyla dalle precedenti. Il colore della corolla viene indicato per Sp. Veronica brevistyla come azzurro-porporino, mentre in Sp. Veronica verna è azzurro pallido ed in Sp. Veronica dillenii azzurro scuro. Se vi siano altri buoni caratteri differenziali (forse nei semi?) resta da studiare. Alcuni caratteri finora ritenuti significativi sono invece poco sicuri perché la variabilità di Sp. Veronica brevistyla è più elevata di quanto finora ritenuto: ad es., le lacinie del calice sono in tutte le specie di questo gruppo ± diseguali tra loro, e per quanto riguarda la ghiandolosità delle fg. va osservato che allo stato vegetativo spesso Sp. Veronica brevistyla presenta fg. non ghiandolose e che d'altra parte anche Sp. Veronica verna può presentare fg. ghiandolose.
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