Sp. Veronica urticifolia
Gen. Veronica
Fam. Scrophulariaceae
Cla. parassite
Cla. Dicotiledoni
Rz. stolonifero allungato. F. fior.. eretti, brevem. pubescenti e talora ghiandolosi; pianta bruna nel secco. Fg. sessili o subsessili con base subcuoriforme e lamina largam. ovata (2-5 X 3-10 cm), acuta, pubescente; margine grossam. seghettato. Racemi 4-10, opposti o talora con 1 racemo terminale, 15-25 fiori, con asse ghiandoloso; le fg. portanti i racemi sup. sono fortem. ridotte; peduncoli 6-8 mm, lunghi 2-3 volte le brattee, alla frutt. ripiegati verso l'alto; corolla (diam. 7 mm circa) lilla-chiaro o rosea con vene più scure; capsula subrotonda (4-5 X 3-4 mm) debolm. compressa, glabra o con peli ghiandolari sparsi, ± chiaram. smarginata; stilo circa 5 mm.
Centro- e S-Europ.
Alpi, dalla Carnia alla Lig.: C; App. Seti e Centr.: R; segnalata anche nel Salem. (M. di Calvanico) e forse sul Pollino.
Variab. - I racemi sono di regola laterali, però il getto vegetativo apicale rimane talora più breve, viene costretto lateralm. e superato da un racemo che allora appare terminale. Più raram. può capitare che anche all'ascella delle fg. del getto vegetativo si sviluppino fi. e si abbia dunque un vero racemo terminale.
Centro- e S-Europ.
Alpi, dalla Carnia alla Lig.: C; App. Seti e Centr.: R; segnalata anche nel Salem. (M. di Calvanico) e forse sul Pollino.
Variab. - I racemi sono di regola laterali, però il getto vegetativo apicale rimane talora più breve, viene costretto lateralm. e superato da un racemo che allora appare terminale. Più raram. può capitare che anche all'ascella delle fg. del getto vegetativo si sviluppino fi. e si abbia dunque un vero racemo terminale.