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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Cymbalaria muelleri

Gen. Cymbalaria

Fam. Scrophulariaceae

Cla. parassite

Cla. Dicotiledoni
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F. e fg. carnosi fragilissimi, densam. pu-beruli e vellutati. Fg. inf. opposte, le sup. sparse, orbicolari o reniformi, intere o con 3-5 lobi rotondati. Calice 2.5 mm, con lobi acuti peloso-setolosi; corolla azzurro-violacea 10-20 mm; sperone più breve del calice; capsula glabra, globosa, portata da pedicelli ricurvi; semi tubercolati o con prominenze convesse.

Endem.
Sard. centr., a S. del Gennargentu: R. -Bibl.: Arrigoni P. V., Webbia 20: 307-330(1965).

Nota - Strettam. localizzata, ma relativam. frequente nella zona di Laconi, Gadoni, Ussassai, Villanovatulo, Gairo, Monte Angionadore, Montarbu, cfr. Arrigoni P. V., Boll. Soc. Sarda Sc. Nat. 18: 257-261 (1979).

Mueller F. A. (1799-1871), farmacista tedesco, pubblicò il primo elenco di Briofite della Sardegna.
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