Sp. Chaenorhinum origanifolium
Gen. Chaenorhinum
Fam. Scrophulariaceae
Cla. parassite
Cla. Dicotiledoni
Pianta densam. pubescente (!). F. prostrati, legnosi in basso, ramosi. Fg. oblanceolato-spatolate (4-6 X 12-18 mm), più raram. lanceolate o ovate. Fi. solitari su peduncoli capillari di 7-15 mm; calice diviso sino alla base in lacinie lineari-spatolate di 6-8 mm; corolla lilla venata di viola, 10-12(15) mm dei quali 2-3 spettanti allo sperone; capsula subsferica 3-4 mm.
Orof. NW-Medit.
Piem. in V. Macra: RR.
Nota - Linaria alsinaefolia (Viv.) Sprengel secondo Landi, Atti Soc. Nat. Mal Modena ser. VI, 9: 137 (1930) ha l'aspetto di Sp. Chaenorhinum rubrifolium e non di Sp. Cymbalaria muelleri, con la quale il Fiori l'aveva sinonimizzata; essa sarebbe caratterizzata soprattutto dal seme «di forma conico-troncata a superfìcie finem. granulato-tubercolata è solcata ± regolarm. da creste ottuse, poco rialzate, tendenzialm. longitudinali»; questo seme risulterebbe simile a quello di Sp. Chaenorhinum origanifolium descritto (Lc.) come «con tegumento echinolato, per il resto simile a quello di L. alsinaefolia (Viv.) Sprengel, ma con creste più sporgenti e sui due lati striature perpendicolari alla superficie del seme, e per esser le creste pressoché elicate»; il seme di Sp. Chaenorhinum rubrifolium è pure simile, ma «con tegumento solcato». L. alsinaefolia (Viv.) Sprengel venne descritta dal Viviani «In parvis insulis inter Corsicam et Sardiniam», quindi dallo stesso «In litore boreali-orientali Sardiniae»; è pianta enigmatica, non ritrovata da nessuno dopo di lui.
Orof. NW-Medit.
Piem. in V. Macra: RR.
Nota - Linaria alsinaefolia (Viv.) Sprengel secondo Landi, Atti Soc. Nat. Mal Modena ser. VI, 9: 137 (1930) ha l'aspetto di Sp. Chaenorhinum rubrifolium e non di Sp. Cymbalaria muelleri, con la quale il Fiori l'aveva sinonimizzata; essa sarebbe caratterizzata soprattutto dal seme «di forma conico-troncata a superfìcie finem. granulato-tubercolata è solcata ± regolarm. da creste ottuse, poco rialzate, tendenzialm. longitudinali»; questo seme risulterebbe simile a quello di Sp. Chaenorhinum origanifolium descritto (Lc.) come «con tegumento echinolato, per il resto simile a quello di L. alsinaefolia (Viv.) Sprengel, ma con creste più sporgenti e sui due lati striature perpendicolari alla superficie del seme, e per esser le creste pressoché elicate»; il seme di Sp. Chaenorhinum rubrifolium è pure simile, ma «con tegumento solcato». L. alsinaefolia (Viv.) Sprengel venne descritta dal Viviani «In parvis insulis inter Corsicam et Sardiniam», quindi dallo stesso «In litore boreali-orientali Sardiniae»; è pianta enigmatica, non ritrovata da nessuno dopo di lui.