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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Wulfenia carinthiaca

Fam. Scrophulariaceae

Cla. parassite

Cla. Dicotiledoni

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Rz. orizzontale, bruno. Fg. radicali spatolate con picciuolo di 4-8 cm e lamina oblanceolata, ellittica o obovata (4-8 X 8-20 cm), crenata sul bordo; fg. cauline ridotte a squame di 5-25 mm. Scapo eretto, semplice, lungam. nudo in alto; racemo denso, ± unilaterale, 8-15 cm; brattee lineari 4-8 mm; peduncoli 3-5 mm; calice quasi completam. diviso in lacinie lesiniformi di 7 mm; corolla blu-violacea, 9-15 mm; capsula fusiforme 3 X 7-8 mm.

Illirica.

Alpi Carniche sopra Pontebba al Passo di Pramollo: R.

Bibl.: Fornaciari G., Ann. Scuola Friul. (Udine) 1948-49 (1950); areale a pag. 557.

Nota - Per la sua distribuzione enigmatica (simile in questo alle altre specie del genere) Sp. Wulfenia carinthiaca rappresenta un problema fitogeografico, che molti hanno trattato (bibliografia in Hegi, Ill. Fl. Mitteleur. 2. ediz., Bd. 6,1: 135), ma che finora rimane irrisolto. Sulle Alpi Sp. Wulfenia carinthiaca occupa solo l'area sopra indicata, cioè attorno al Passo di Pramollo (Nassfeld) sui versanti merid. dei M. Auernig, M. Corona e M. Cerchio ed ancora in terr. austriaco sulle pendici del Gartnerkofel (soprattutto sopra la Watschiger Alm); in tutto poco più di 5 km fra l'uno e l'altro estremo. L'areale principale della specie è tuttavia nel Montenegro ed in minima parte sulle prossime montagne dell'Albania: qui le stazioni note si estendono per circa 50 km nel senso dei paralleli ed almeno 30 km nel senso dei meridiani. Contiguo a questa zona, ma più meridionale e solo in terr. albanese è l'areale di W. baldaccii Degen; il genere comprende ancora W. orientalis Boiss. (in un'area ristretta dei monti della Cilicia), W. amherstiana Bentham e W. himalaica (Hooker f.) Pennell, le due ultime sull'Himalaya. Recentem. Lakušić, Glasn. Rep. Zav. Zast. Priroda Titograd 4: 15-33 (1972), ha limitato Sp. Wulfenia carinthiaca alle sole piante alpine, inquadrando le popolazioni montenegrine entro la nuova specie W. blečlćii Lakušić. In realtà, pur essendo eguali nei due casi l'aspetto esterno ed il numero cromosomico (2n = 18), le popolazioni montenegrine si distinguono per caratteri quantitativi e soprattutto per maggiore pelosità e ghiandolosità; esse inoltre hanno una variab. molto intensa (secondo Lakušić cit. 2 subsp., 4 var. e parecchie fo.).
Qualunque sia il giudizio che si vuol dare sul peso tassonomico di queste differenze, resta l'impressione che le piante alpine e quelle montenegrine formino un gruppo monofiletico; le popolazioni montenegrine, più ricche numericam. e più variabili sono quelle da considerare originarie, le popolazioni alpine rappresentano un gruppo derivato e geneticam. impoverito. In Montenegro Sp. Wulfenia carinthiaca sembra appartenere al complesso vegetazionale del Pinus peuce Griseb.; quest'ultimo è verosimilm. penetrato fino all'orlo sud-orientale delle Alpi alla fine del Terziario o negli interglaciali, ed a quest'epoca potrebbe risalire la migrazione sulle Alpi di Sp. Wulfenia carinthiaca, che si sarebbe in seguito mantenuta come relitto. A ciò contrasta il fatto che la zona di Pramollo durante le glaciazioni fu quasi completam. ricoperta dai ghiacci, il che rende poco verosimile la sopravvivenza di Sp. Wulfenia carinthiaca, pianta della fascia subalpina, che non si presenta mai in ambiente periglaciale. Nella zona di Pramollo Sp. Wulfenia carinthiaca non mostra il solito comportam. delle specie relitte: al contrario è pianta comune e tende ad inserirsi nei consorzi di erbe boschive (associazione ad Adenostyles alliariae e Cicerbita alpina) mostrando così una certa nitrofilia, che porta a svilupparsi in popolamenti compatti presso le malghe. Di qui l'ipotesi alternativa di una introduzione recente attraverso le greggi dei pastori illirici transumanti, che tuttavia non spiega la localizzazione di Sp. Wulfenia carinthiaca nella zona di Pramollo: ambienti simili esistono un po' dappertutto sulle Alpi Or. e Dinariche, e se Sp. Wulfenia carinthiaca fosse davvero una pianta sinantropica, essa dovrebbe essere ben più diffusa. Fra tante incertezze, Sp. Wulfenia carinthiaca, grazie al nome, alla bellezza della fioritura ed alla rarità è negli ultimi anni divenuta la pianta emblematica della Carinzia. Questo ha contribuito non poco allo sviluppo turistico di Nassfeld (il versante austriaco del Passo di Pramollo): così, con una contraddizione tipica per la nostra epoca, oggi molte stazioni di Wulfenia (tra le quali quella celebre della Watschiger Alm) sono minacciate dalle costruzioni speculative e dalle piste per sciatori.

Wulfen S. von (1728-1805), austriaco, pubblicò una fondamentale flora delle Alpi Orientali.
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