Sp. Laserpitium gallicum
Gen. Laserpitium
Gp. III (Fr. appiattito)
Fam. Umbelliferae
Div. coripetale inferovarie
Cla. Dicotiledoni
Rz. legnoso, fasciato da fibre brune; f. ascendente o eretto, glabro e glauco, solcato; rami per lo più divergenti ad angolo retto poi ± eretti (secondati). Fg. 3-5 pennatosette con segm. ultimi triforcati, larghi 2-10 mm o più, acuminati; lamina ± coriacea. Ombrelle a 20-50 raggi; brattee numerose, persistenti; petali bianchi o rosei (0.8 mm); fr. 6 mm con ah di 2 mm.
Orof. NW-Medit.
Alpi Piem. dalla V. Aosta al mare, Langhe, App. Lig., Pav. ed Emil (Villa Minozzo, Fiumalbo, M. Ventasso), un'antica segnalazione anche nell'Alpe della Luna, App. Centr. sui Sibillini e nel Teram.: R; anche nell'Is. Tavolara pr. la Sard.
Variab. - Molto polimorfa per quanto riguarda la forma delle fg con segm. lineari ed interi oppure allargati e ± incisi o anche oblanceolato-obovati e 3 dentati all'apice, però non sembra si tratti di caratteri veram. rilevanti.
Orof. NW-Medit.
Alpi Piem. dalla V. Aosta al mare, Langhe, App. Lig., Pav. ed Emil (Villa Minozzo, Fiumalbo, M. Ventasso), un'antica segnalazione anche nell'Alpe della Luna, App. Centr. sui Sibillini e nel Teram.: R; anche nell'Is. Tavolara pr. la Sard.
Variab. - Molto polimorfa per quanto riguarda la forma delle fg con segm. lineari ed interi oppure allargati e ± incisi o anche oblanceolato-obovati e 3 dentati all'apice, però non sembra si tratti di caratteri veram. rilevanti.