Sp. Hacquetia epipactis
Gp. I (Fg. rotonde o palmate)
Fam. Umbelliferae
Div. coripetale inferovarie
Cla. Dicotiledoni
Scapi afilli, eretti, glabri, portanti all'apice una sola ombrella circondata da (5)6 brattee fogliacee di 10-15 X 22-28 mm. Fg. tutte basali, palmate, con picciuolo scanalato di 6-10 cm, completam. divise in 3 segm., il centrale cuneato 3lobo (3x4 cm), i laterali asimmetrici, divisi fino a metà in 2 lobi profondi 5x5 cm; sul margine delle fg. e brattee denti sormontati da un mucrone. Ombrella contratta, capituli-forme, diam. 6-11 mm, con le brattee fino a 6 cm; petali gialli; diachenio subsferico (3-4 mm).
Orof. E-Alpico-Carpat.
Carso Triest. (ma in terr. jugoslavo), Monfalc. e Friuli Or. fino al Cividalese e Natisone: R.
Osserv. - Le stazioni friulane rappresentano l'estremo occid. dell'areale; segnalata anche nel Bellunese (Thellung in Hegi, Ill. Fl. Mitteleur. V, 2: 961) ma non osservata di recente.
Hacquet B. (.1739-1815), bretone, professore a Lubiana ed autore di un'opera importante sulla flora della Carniola.
Orof. E-Alpico-Carpat.
Carso Triest. (ma in terr. jugoslavo), Monfalc. e Friuli Or. fino al Cividalese e Natisone: R.
Osserv. - Le stazioni friulane rappresentano l'estremo occid. dell'areale; segnalata anche nel Bellunese (Thellung in Hegi, Ill. Fl. Mitteleur. V, 2: 961) ma non osservata di recente.
Hacquet B. (.1739-1815), bretone, professore a Lubiana ed autore di un'opera importante sulla flora della Carniola.