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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Trapa natans

Fam. Trapaceae

Div. coripetale inferovarie

Cla. Dicotiledoni

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F. sommerso portante radici pennate. Fg. galleggianti in rosetta con lamina rombica (1-4 cm), dentata verso l'apice e picciuolo fusiforme. Fi. ascellari su peduncoli irsuti; petali bianchi (8 mm), caduchi; fr. 2-4 cm.

Paleotemp. e -subtrop.

Pad, dal Friuli al Piem.: R.

Nota - Nel paesaggio naturale delle pianure europee Sp. Trapa natans era certam. un elemento importante: essa ebbe la sua massima espansione circa 5000 a.C, quando raggiungeva in Scandinavia località poste a 300-500 km più a N del suo limite attuale. Era usata come alimento dalle popolazioni neolitiche, e forse anche coltivata. Negli ultimi secoli, per effetto delle bonifiche, drenaggi ed arginature è da noi ormai divenuta pianta rara, salvo situazioni locali (abbondante, p. es., nei Laghi di Mantova). Nella Pen. è stata segnalata in Tosc. (Sibolla, Bientina), Umbria (Trasimeno), Lazio (L. di Paola) e Pen. Salentina, però pare sia ovunque scomparsa. Il fr. ha aspetto variabile e ciascun lago sembra avere specializzato una popolazione autonoma; di regola il fr. presenta 4 cornetti, a volte ad essi sono intercalati 4 cornetti più piccoli (var. muzzanensis Jàggi) oppure essi sono ridotti a 2 (var. verbanensis Cesati).
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