Sp. Linum maritimum
Gen. Linum
Fam. Linaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
F. eretti o ascendenti, generalm. glabri. Fg. inf. opposte, ellittiche, 3nervie (2-4 X 4-9 mm), le sup. alterne, strettam. lanceolate, uninervie. Sepali 3 mm, ghiandolosi sul bordo; petali gialli, 8-12 mm; stimmi clavati; capsula 2-4 mm, compressa assialmente.
W-Medit.
Sulle coste dal Triest. all'Abr. (Roseto) e dalla Lig. al Lazio (Terracina), Sic, Sard. e Cors.: R; anche all'interno pr. le Terme Euganee, valli salse del Ferrarese, alveo del Panaro e del Taro, ma quasi ovunque ormai estinto.
Variab. - Una stirpe a fi. più grandi (petali di 15 mm, lunghi fino a (f volte i sepali) è segnalata lungo la Val Roia pr. Ventimiglia come L. ligusticum Shuttlew. In Sard. pr. Iglesias è stato anticam. segnalato un L. muelleri Moris, che si distingue da Sp. Linum maritimum per f. e fg. pelosi e stimmi capitati (?). Il valore di queste due entità è dubbio.
W-Medit.
Sulle coste dal Triest. all'Abr. (Roseto) e dalla Lig. al Lazio (Terracina), Sic, Sard. e Cors.: R; anche all'interno pr. le Terme Euganee, valli salse del Ferrarese, alveo del Panaro e del Taro, ma quasi ovunque ormai estinto.
Variab. - Una stirpe a fi. più grandi (petali di 15 mm, lunghi fino a (f volte i sepali) è segnalata lungo la Val Roia pr. Ventimiglia come L. ligusticum Shuttlew. In Sard. pr. Iglesias è stato anticam. segnalato un L. muelleri Moris, che si distingue da Sp. Linum maritimum per f. e fg. pelosi e stimmi capitati (?). Il valore di queste due entità è dubbio.