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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Saxifraga facchinii

Gen. Saxifraga

Fam. Saxifragaceae

Div. coripetale superovarie a fg. alternate

Cla. Dicotiledoni
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Cespuglietti densi e brevi con fg. in cuscinetto, le sup. patenti ± a rosetta; f. eretti 1-2 fiori, fogliosi; fg. morte persistenti alla base della pianta, grigio-argentee. Fg. lineari-spatolate (2 X 4-9 mm), arrotondate all'apice, ghiandolose (ma senza odore se strofinate). Sepali ovaio-lanceolati 0.8 X 1.5 mm, acuti; petali da giallastri a rosei e purpureo-foschi, lunghi 2-2.2 mm, all'apice troncati o debolm. bilobi.

Endem.
Dolomiti: RR (cfr. areale a pag. 524).

Osserv. - Specie assai rara e spesso sfuggita all'osservazione, per la somiglianza con Sp. Saxifraga sedoides e Sp. Saxifraga moschata, specie che vivono nelle immediate adiacenze, dove sono ben più comuni. E ben caratterizzata dai fi., che vanno studiati con attenzione: in Sp. Saxifraga facchinii i petali sono larghi almeno quanto i sepali o più, sui lati arrivano a toccarsi oppure sono a distanza breve, generalm. non superante ¼ della loro larghezza; l'apice è caratteristicam. troncato-bilobo; i fi. sono decisam. proterandrici: i petali sono sviluppati e patenti durante l'antesi degli stami in seguito appassiscono mentre maturano gli stili. Sp. Saxifraga sedoides si distingue agevolm. per le fg. acute e mucronate e per i petali stretti ed acuti. Più ardua la discriminazione di Sp. Saxifraga moschata, quando questa si presenta in popolazioni a fg. intere (caso abbastanza frequente quando cresce alle massime altitudini). Sp. Saxifraga moschata ha anzitutto un caratteristico odore aromatico resinoso; il fi. presenta petali arrotondati lunghi fino a 3.5 mm e più, i cui lati sono separati da una distanza ± pari alla larghezza del petalo stesso; anche in Sp. Saxifraga moschata i fi. sono proterandrici, però i petali persistono in turgore fino alla fecondazione ed appassiscono solo quando gli stili cominciano ad indurirsi nel fr.

Facchini F. (1788-1852), medico a Vigo di Fassa, primo esploratore della flora delle Dolomiti Trentine.
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