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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Draba dubia

Gen. Draba

Gp. III

Fam. Crucifereae

Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
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Rosette poco fornite, con fg. subspatolate di 2-4 mm, raram. più, grigio-tomentose per peli stellati, talora alcune (± secche) bruno-aranciate. Scapo flessuoso, scuro con (0) 1-3 fg., sparsam. pubescente; racemo breve, 4-7-floro; sepali di 2 mm; petali di 3-4.8 mm; silique erette su peduncoli patenti di 2-3 mm, glabre, ellittiche (1.5-3.7 X 6-13 mm), appuntite alle due estremità e spesso un po' contorte; stilo 0.1-0.4 mm.

Orof. S-Europ.
Alpi, dalle Giulie alle Mariti., Cors.: R.

Variab. - Sp. Draba dubia è straordinariam. variab.; da noi si possono distinguere due tipi principali (rispettivam. sulle Alpi Or. e nella zona me-rid. delle Alpi Occid.) a loro volta variabili e collegati da intermedi, soprattutto nell'area che congiunge queste due zone, cfr. Buttler, cit. (1967) p. 299-304. Le popolazioni delle Alpi Or. hanno silique lanceolate, glabre; quelle delle Alpi Occid. hanno silique densam. tomentose, strettam. ellittico-appuntite, che si distinguono a fatica da quelle di Sp. Draba tomentosa . D. pacheri Stur, con peli stellati a braccia ramificate, propria delle Alpi Austriache, è stata segnalata ai Rosszàhne sullo Schlern (Denti di Terra Rossa nel gruppo dello Sciliar tra la Val Fassa e Bolzano), ma per confus. con Sp. Draba stylaris. In Cors. è stato osservato l'ibrido Sp. Draba loiseleurii X Sp. Draba dubia, indicato come D. lattinicciae Gamisans J., Candollea 26: 336 (1971).
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