Sp. Cardaminopsis halleri
Gen. Cardaminopsis
Gp. II
Fam. Crucifereae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
F. ascendenti o eretti, deboli e flessuosi, ± pubescenti per peli semplici e peli ramificati. Fg. basali (2-4 cm) subspatolate, con lamina formata da un segm. apicale ovale a reniforme (1 cm) e 2-7 segm. laterali opposti di 2-4 mm; fg. cauline progressivam. ridotte, le sup. strettam. lanceolate (2-3 X 15-20 mm) e ± dentate. Racemi lineari allungati; sepali 1 mm; petali bianchi, raram. lillacini (3-5 mm); peduncoli frutt. patenti o eretto-patenti (1 cm); silique acuto-erette, torulose (1.5 X 25-35 mm), con becco di 2 mm.
Orof. Centroeurop.
Alpi, dalla linea Rovereto - Trento -Mendola - Platzers verso W in Val di Non, Giudicane, V. Ledro, Bresc, Bergam., Grigne, Bormiese, Valtellina, Po-schiavo, C. Tic. fino al Cervino e Gr. S. Bernardo: C; segnalata inoltre in Friuli a Meduno e nell'App. Parmig., ma non ritrovata di recente. - Bibl.: Andreansky G. von, Borbasia 2: 20-25 (1940).
Variab. - La subsp. ovirensis (Wulfen) Hegi et E. Schmid, che si distingue per le fg. basali generalm. semplici, gli stoloni molto più gracili ed allungati ed i petali liliacini o purpurei è nota per la Carinzia (fino al Passo di Wurzen), Caravanche e Slovenia, fino in prossimità del nostro confine; in una var. stolonifera (Host) è segnalata anche nella valle del Predil (Raibl), va comunque accertata.
Osserv. - Elevato polimorfismo fogliare e variazioni nella pelosità delle fg. non sembrano permettere la distinzione di varietà. È specie diffusa nei prati falciati di alta quota, ad es. nel Trisetetum flavescentis soprattutto su terreno povero di calcare.
Haller A. von (1708-1777) scienziato svizzero, autore, fra l'altro, di numerose opere botaniche.
Orof. Centroeurop.
Alpi, dalla linea Rovereto - Trento -Mendola - Platzers verso W in Val di Non, Giudicane, V. Ledro, Bresc, Bergam., Grigne, Bormiese, Valtellina, Po-schiavo, C. Tic. fino al Cervino e Gr. S. Bernardo: C; segnalata inoltre in Friuli a Meduno e nell'App. Parmig., ma non ritrovata di recente. - Bibl.: Andreansky G. von, Borbasia 2: 20-25 (1940).
Variab. - La subsp. ovirensis (Wulfen) Hegi et E. Schmid, che si distingue per le fg. basali generalm. semplici, gli stoloni molto più gracili ed allungati ed i petali liliacini o purpurei è nota per la Carinzia (fino al Passo di Wurzen), Caravanche e Slovenia, fino in prossimità del nostro confine; in una var. stolonifera (Host) è segnalata anche nella valle del Predil (Raibl), va comunque accertata.
Osserv. - Elevato polimorfismo fogliare e variazioni nella pelosità delle fg. non sembrano permettere la distinzione di varietà. È specie diffusa nei prati falciati di alta quota, ad es. nel Trisetetum flavescentis soprattutto su terreno povero di calcare.
Haller A. von (1708-1777) scienziato svizzero, autore, fra l'altro, di numerose opere botaniche.