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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Gen. Erysimum

Gp. I

Fam. Crucifereae

Div. coripetale superovarie a fg. alternate

Cla. Dicotiledoni
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(Incl. Cheiranthus L.) Bibl.: Pawlowski B.. Ada Soc. Bot. Pol. 17: 95-128 (1946); Polatschek A.. Oesterr. Bot. Zeitschr. 113: 11-24 (1966); id. Ann. Mus. Gouìandris 1: 113-126 ( 1973): id. Ann. Naturhist. Mus. WienlV. 171-182(1974); Snogerup. Opera Boi. Lund 13, 14(1967).

Per la determinazione sono necessari esemplari fioriti e fruttificati, perché solo così è possibile osservare la presenza di fascetti di fg. ascellari, la forma delle silique, etc. Individui sviluppati in modo anormale a causa del pascolo oppure con getti ritardati o crescita incompleta sono spesso indeterminabili. Esemplari in fruttificazione possono essere determinati se sono presenti fg. basali e cauline.

AVVERTENZE PER LA DETERMINAZIONE
  1. Misure - Si riferiscono alla situazione al momento dell'antesi; spesso si ha un allungamento postflorale ed in tal caso le misure relative sono indicate in parentesi precedute dall'indicazione «frutt.». Es.: peduncoli 2-3.5 (frutt. 3.5-6 mm).
  2. Forme biologiche - Si lasciano riconoscere secondo i caratteri seguenti:
    1. Pianta che, quando tirata, venga fuori dal suolo con tutta la radice (rd. secondarie assenti o poco sviluppate)
      1. Tunica assente: piante annue dell'anno precedente
      2. Al colletto della radice è presente una tunica formata dai resti di guaine fogliari (non confondere con fg. dell'annata già disseccate, che almeno in parte restano presenti in toto): piante bienni
    2. Piante con forte sviluppo delle rad. secondarie, quindi saldam. ancorate al suolo: tirando il f. si spezza presso la base e la rd. resta nel terreno: piante perenni.
  3. Fascetti ascellari - Molte specie sviluppano fascetti di fg. ridotte all'asc. delle fg. cauline sup. La presenza di questi fascetti si osserva solo in individui giunti alla frutt.; nelle specie con ampia distribuzione altitudinale (es. 951, 954) i fascetti possono mancare nelle popolazioni crescenti alle maggiori altezze (in questo caso gli altri caratteri analitici sono sufficienti per la determinazione).
  4. Stilo - Pelosità e misure si possono rilevare già nel fi., ma meglio durante lo sviluppo della siliqua, oppure quando la siliqua è matura.
  5. Pelosità - Ipeli sono di 4 tipi: peli a forma di ago di bussola (detti anche peli tettori, peli a T, peli a navetta), cioè con 2 punte, e peli rispettivam. con 3-4 o 5 punte. Per lo studio della pelosità la lente in generale non è sufficiente: meglio Usare un binoculare con circa 50 ingrandimenti. La distribuzione dei peli sugli organi delle piante è un importante carattere analitico e viene indicata nella tab., non è invece riportata (per ragioni di brevità) nelle descrizioni delle specie. I numeri corrispondono al tipo di pelo (cioè al numero delle punte di questo) con le seguenti indicazioni quantitative:
    2 Peli ad ago di bussola (2 punte) esclusivi oppure del tutto prevalenti (almeno il 50% del totale)
    2: Peli a 2 punte abbondanti (fino al 50%)
    (2): Peli a 2 punte sempre presenti, ma rari (non oltre il 10%)
    ((2)): Peli a 2 punte molto rari, spesso mancanti o limitati ad alcune parti dell'organo considerato.
    Si tenga presente che spesso i peli con il maggior numero di punte sono limitati agli apici delle fg. e sepali oppure alla faccia inf. delle fg.
  6. Posizione delle silique - La posizione del fr. maturo rispetto all'asse dell'inflor. è un carattere abbastanza costante, che determina l'aspetto della pianta dopo la fine dell'antesi. Le silique possono essere parallele all'asse (angolo nullo), subparallele (angolo fino a 20°), eretto-patenti (angolo di 20°-70°), subpatenti (angolo di 70°-80°) o patenti (angolo di 90°). I valori più approssimati degli angoli formati rispettivam. dal picciuolo (angolo a) e dalla siliqua (angolo B) con l'asse dell'inflor. vengono riportati in tab.
  7. Pelosità degli stami - Antere e filam. si intendono glabri, quando non venga espressam. indicato il contrario.
GEN. ERYSIMUM - TABELLA PER LA COMPARAZIONE DEI CARATTERI QUANTITATIVI

 Peli

Disposizione delle silique **

fg.infsepalipetalisiliquestiloangolo αangolo β
Sp. Erysimum repandum 2 + 3 + ((4)) 2 + 3 2 + 3** 2 + 3 2 + 3 90 90
Sp. Erysimum cheiranthoides * (2)+3+ 4 + ((5)) 2 +3+ ((4)) 3 + 4** 3 + 4 + 5 +(6) 3 + 4 +5+ (6) 75-90 50-55
Sp. Erysimum collisparsum 2 + ((3)) 2 + ((3)) glabri 2 2 + ((3)) 15-30 15-30
Sp. Erysimum crassistylum 2 + (3) 2 + (3) 2 + ((3)) 2 + ((3)) 2 + 3 + ((4)) 60-70 60-70
Sp. Erysimum metlesicsii * 2 2 +((3)) (2) + ((3)) 2 2 + (3) 60 35-40
Sp. Erysimum odoratum * (2) + 3 + (4) 2 + 3 + (4) + (5) 3 2 + 3 2 + 3 + (4) 40 10-20
Sp. Erysimum virgatum * (2) + 3 + 4 + (5) (2) + 3 + 4 + ((5)) glabri (2) + 3 + 4 + (5) 3 + 4 + 5 30 0
Sp. Erysimum cheiri 2 2 2** 2 2 10-20 10-20
Sp. Erysimum sylvestre 2 + (3) 2 + (3) 2 + ((3)) ovv. glabri 2 + 3 2 + (3) + ((4)) 20-30 20-30
Sp. Erysimum majellense 2 + ((3)) 2 + (3) (2) 2 + ((3)) 2 + (3) 50 75
Sp. Erysimum rhaeticum 2 + ((3)) 2 + (3) glabri 2 2 + 3 55 35
Sp. Erysimum pseudorhaeticum 2+((3)) 2 +(3) glabri 2 2 + (3) 50 75
Sp. Erysimum aurantiacum 2+((3)) 2 + 3 glabri 2 + ((3)) 2 + (3) 75 75
Sp. Erysimum bonannianum 2 + ((3)) 2 + ((3)) ((2)) + ((3)) 2 2 + ((3)) 40-50 60-80
Sp. Erysimum jugicola 2 + (3) 2 +((3)) glabri 2 2 + ((3)) 30-45 10-20

* Dati sulla pelosità di altri organi sono contenuti nelle descrizioni delle specie.
** Solo sul nervo mediano.
*** Tutti i valori in gradi; cfr. la fig.

Per A. Polatschek (Wien), manoscritto aggiornato al 1974.
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