Sp. Ranunculus alpestris
SGen. Ranunculus
Gen. Ranunculus
Fam. Ranunculaceae
Div. acquatiche
Cla. Dicotiledoni
Fg. basali con picciuolo di 2-4 cm e lamina reniforme (3x2 cm), divisa (su ⅖-⅗) in 3 lobi, ciascuno con 3-5 denti profondi o lobato. Fi. unico (raram. 2-3) diam. 2 cm; petali candidi, obeordati, generalm. retusi; acheni (1.5-2 mm) con becco dritto o quasi, formanti una testa ovale (4x5 mm).
Orof. Sudeurop.
Dalle Giulie alle Maritt.: R; segnalato anche sull'App. Piem. al M. Ebro e sui Sibillini (ma qui forse per confus. con Sp. Ranunculus magellensis).
Variab. - La profondità dei lobi fogliari varia notevolmente e nella var. hausmanni D. Torre et Sarnth. raggiunge la base della lamina: questo carattere, che è stato osservato (generalm. in individui isolati) ripetutam. sulle Alpi Tridentine e Carniche, ha portato ad erronee segnalazioni di Sp. Ranunculus traunfellneri.
Orof. Sudeurop.
Dalle Giulie alle Maritt.: R; segnalato anche sull'App. Piem. al M. Ebro e sui Sibillini (ma qui forse per confus. con Sp. Ranunculus magellensis).
Variab. - La profondità dei lobi fogliari varia notevolmente e nella var. hausmanni D. Torre et Sarnth. raggiunge la base della lamina: questo carattere, che è stato osservato (generalm. in individui isolati) ripetutam. sulle Alpi Tridentine e Carniche, ha portato ad erronee segnalazioni di Sp. Ranunculus traunfellneri.