Sp. Aconitum vulparia
Gen. Aconitum
Fam. Ranunculaceae
Div. acquatiche
Cla. Dicotiledoni
F. ascendente, cilindrico, sparsam. pubescente in alto. Fg. basali verde-scure con picciuolo di 2 dm e lembo (diam. 15 cm) palmato-partito, diviso fino ad ⅕ dalla base in 5 segm. obcuneati o strettam. rombici, larghi ¼-⅓ della lungh., lobati e dentati verso l'alto; fg. cauline simili, ma sessili e più profondam. incise. Pannocchia ramosa e fogliosa, spesso ghiandolosa; spiga terminale a 10-20 fi., su peduncoli arcuati di 1 cm; petali giallo-zolfini: elmo di 33 X 8 mm, petali laterali 9x 12 mm, gli inf. canalicolati lunghi 13 mm, di largh. irregolare.
Eurasiat.
Alpi, dal Goriz. e Carnia alle A. Maria.: C.
Variab. - La pelosità dell'inflor. è normalm. data da peli semplici, ricurvi ed appressati, più raram. da peli patenti oppure ghiandolari; questo ha dato l'occasione per descrivere le var. puberulum Ser. e penninum Ser., che tuttavia, secondo Warncke (1964) sono inconsistenti; secondo questo A. anche Sp. Aconitum lamarckii sarebbe da riunire qui come subsp.
Eurasiat.
Alpi, dal Goriz. e Carnia alle A. Maria.: C.
Variab. - La pelosità dell'inflor. è normalm. data da peli semplici, ricurvi ed appressati, più raram. da peli patenti oppure ghiandolari; questo ha dato l'occasione per descrivere le var. puberulum Ser. e penninum Ser., che tuttavia, secondo Warncke (1964) sono inconsistenti; secondo questo A. anche Sp. Aconitum lamarckii sarebbe da riunire qui come subsp.