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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Centaurea cineraria

Gp. Centaurea B

Gen. Centaurea

Gp. I

Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Piante perenni, bianco-tomentose; con fg. ± profondam. divise (in alcune stirpi anche ± intere), ma tendenzialm. a segm. allargati, ovali o ellittici, arrotondati all'apice; capolini grossi con involucro ovoide o subsferico; squame cigliate, però mai spinose. Gruppo ancora incompletam. noto e di difficile interpretazione. Anche qui (come in Sp. Centaurea aplolepa e Sp. Centaurea kartschiana-Sp. Centaurea tommasinii) le stirpi basali appaiono essere quelle litorali, dalle quali se ne sono originate altre negli ambienti dell'interno. Il baricentro del gruppo è nella Sic, It. Merid. e Basso Tirreno, esso è collegato soprattutto (Sectio Pannophyllum Hayek con almeno una ventina di specie, tutte nella Balcania, Egeo ed Asia Minore) con specie orientali e sembra costituire una sene parallela a quella occidentale collegata a Gen. Centaurea horrida. - Bibl.f Sommier S., N. Giorn. Bot. hai. 15: 81-90 (1894); Lacaita C, ibid. 22: 236-948 (1915).

F. robusti, lignificati alla base, ramoso-corimbosi in alto. Fg. 1-2 pennatosette, a segm. da lineari a ovati, ottusi o arrotondati all'apice, separati da insenature arrotondate o troncate, per il resto variabili. Capolini mediocri con involucro ovoide di 9-12 X 10-15 mm; squame con appendice scura o quasi nera, decorrente sui lati e con ciglia ± pettinate; fi. rosso-purpurei; achenio 3 mm con pappo di 2 mm.

Endem.

(a) subsp. cineraria - Pianta 3-6 dm completam. bianco-lanosa con tomento persistente; fg. senza punteggiature evidenti; rami spesso gracili, ascendenti; fg. con divisioni di 1° ordine tendenzialm. riflesse¹ e portanti un maggior numero di segm. di 2° ordine sul lato rivolto verso la base che sull'altro lato; squame lesiniformi, con lati quasi paralleli salvo in punta; appendici scure o quasi nere. - Coste della Pen. ed Is. minori adiacenti: R; si presenta in gamodemi poco differenziati, raggruppabili come segue:
a) Fg. inf. e med. 2pennatosette, divise in segm. lineari a lineari-spatolati (2-2.5 X 8-14 mm); fg. sup. ridotte, ma sempre con lacinie lineari. - Anzio, Terracina, Sperlonga, Gaeta, Napol. al Fusaro e Miseno, Amalfi, Minori, Ischia, Capri, popolazioni a segm. molto assottigliati anche in Cal. a Praja ed all'Is. di Dino; va esclusa dal Nizzardo, Talamone, Argentario, Is. Ponziane, etc.
b) Fg. inf. sepplicem. pennatopartite con area centr. indivisa progressivam. allargata e segm. lat. interi, oblanceolati (4-6 X 10-13 mm); fg. sup. come a). - Golfo di Salerno alle Is. Li Galli o Sirenuse ( = var. sirenium Lacaita).
c) Fg. basali come in b); fg. cauline pure a segm. oblanceolati ovv. obovati. - Circeo ( = var. circae Sommier); popolazioni simili anche nell'Amalfitano alla Punta di Conca, Gola del Furore ed all'Is. Gallo Lungo.

(b) subsp. umbrosa (Lacaita) Pign. ( = C. umbrosa Lacaita; C. cinerea Guss., Lojac. non Lam. vix C. cineraria subsp. cinerea Dostàl nomen invalidum) - Piante bianco-lanose oppure glabre-scenti e ± verdi, con fg. punteggiato-foveolate in superficie; f. robusti, elevati (3-10 dm); fg. con divisioni di 1° ordine secondate e con segm. di 2° ordine su entrambi i lati; squame ovate con lati arcuati; appendici brune o rosso-brune. - Coste della Sic. ed Is. Egadi: R; sì presenta in gamodemi poco differenziati, raggruppabili come segue:
a) Bianco- o grigio-tomentosa (40-75 cm); fg. inf. e med. 2pennatosette a segm. lineari o lineari-spatolati; capolini grossi. - Palermit. al M. Pellegrino, Alcamo, M. Cofano, Trapani, Sciacca, Is. Egadi (= C. ucriae Lacaita; C. cinerea var. siculo Lacaita).
b) Verde e subglabra (40-70 cm); fg. come in a); capolini diam. ½-⅔ di a) in,corimbo ampio. - Palermit. al M. Catalfano (= C. todari Lacaita).
c) Simile a b), ma minore (30-45 cm); inoltre vi è un certo dimorfismo tra le fg. basali a segm. oblanceolati e quelle cauline a segra, lineari. - Costa Sett. Sic. al Capo Tindari ( = C. todari fo. seguenzae Lacaita).
d) Verde-scura e subglabra, robusta (50-100 cm); fg. inf. lunghe fino a 20 cm, con segm. lat. di 1X5 cm; fg. cauline a segm. oblanceolati (5 X 20 mm); capolini grossi. - Palermit. in stazioni ombrose a Chiarandà e sul M. Gallo ( = C. umbrosa Lacaita).

¹ Cioè ripiegate verso la base della fg. e facenti un angolo ottuso con la porzione distale (apicale) della rachide; in caso contrario (facenti angolo acuto, cfr. subsp. b) esse sono dette secondate.
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