Sp. Doronicum pardalianches
Gen. Doronicum
Gp. II
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Fg. basali con lamina ovale, rotonda o cordata (diam. 7-15 cm) e picciuolo di 1-3 dm; fg. cauline inf. ± panduriformi, le sup. ovato-lanceolate a lanceolate, amplessicauli. Capolini generalm. 2-5 (raram. 1, cfr. Nota a Sp. Doronicum orientale), in corimbo irregolare (diam. 3-5 cm); peduncoli con fitti peli ghiandolari; squame 11-14 mm; acheni esterni senza pappo.
W-Europ. (Subatl.).
Il nome della specie deriva dal greco e significa «strangola-pantere», però non si tratta di pianta realm. velenosa; essa era un tempo coltiv. come medicinale per usi analoghi a quelli dell'Arnica.
Alpi Occid. (verso E fino alle Grigne) ed App. Sett.: C; anche nell'App. Centr. (Settefrati e forse Gr. Sasso); segnalato ancora nelle Alpi Or., nella Pen. fino al Molise ed in Cors., però forse per confus. con altre sp., oppure su piante naturalizzate.
W-Europ. (Subatl.).
Il nome della specie deriva dal greco e significa «strangola-pantere», però non si tratta di pianta realm. velenosa; essa era un tempo coltiv. come medicinale per usi analoghi a quelli dell'Arnica.
Alpi Occid. (verso E fino alle Grigne) ed App. Sett.: C; anche nell'App. Centr. (Settefrati e forse Gr. Sasso); segnalato ancora nelle Alpi Or., nella Pen. fino al Molise ed in Cors., però forse per confus. con altre sp., oppure su piante naturalizzate.