Sp. Arundo pliniana
Gen. Arundo
Gp. CHIAVE PARZIALE C
Fam. Graminaceae
Cla. Monocotiledoni
Culmo eretto, molto tenace, diam. (alla base) 3-5(7) mm. Fg. con lamina rigida, lineare (1-2 X 10-40 cm), all'apice spesso convoluta, alla base strettam. auricolata; ligula nulla. Pannocchia ampia, violacea; sp.tte 1-2flore lunghe 6-9 mm, spesso screziate di violaceo; glume subeguali di 6-7 mm; lemma intero 5 mm con resta apicale di 1.5 mm e peli biancastri di 5 mm circa.
Steno-Medit.
Triest, Lig, Pen., Sic, Cors.: C; anticam. osservata anche pr. Venezia. Bibl.: Pizzolongo P., Annali Bot. 27: 173-188 (1962); Gorenflot R. et al., C.R. Acad. Se (Se. Nat.) 274: 391-393 (1972).
Nota - Sp. Arundo pliniana è molto diffusa nella parte merid. della Pen., avanza verso Nord fino al Lazio, all'Umbria Merid. ed alle Marche; più a Settentrione diviene rara. Manca nella maggior parte della Tosc. Trattandosi di pianta adattata ad ambienti periodicam. umidi o inondati, essa si adatta al consolidamento dei pendii franosi.
Steno-Medit.
Triest, Lig, Pen., Sic, Cors.: C; anticam. osservata anche pr. Venezia. Bibl.: Pizzolongo P., Annali Bot. 27: 173-188 (1962); Gorenflot R. et al., C.R. Acad. Se (Se. Nat.) 274: 391-393 (1972).
Nota - Sp. Arundo pliniana è molto diffusa nella parte merid. della Pen., avanza verso Nord fino al Lazio, all'Umbria Merid. ed alle Marche; più a Settentrione diviene rara. Manca nella maggior parte della Tosc. Trattandosi di pianta adattata ad ambienti periodicam. umidi o inondati, essa si adatta al consolidamento dei pendii franosi.