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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Sesleria tenuifolia

Gen. Sesleria

Fam. Graminaceae

Cla. Monocotiledoni

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Cespugli densi e tenaci, alla base avvolti da guaine dissolte in fibre reticolate brune; culmi capillari, lungam. nudi, all'apice spesso incurvati. Fg. delle innovazioni larghe fino a 2 mm, le altre convolute, capillari (diam. 0.5-0.6 mm); ligula subnulla, ciliata. Spiga 5-10 X (10)20-35 mm, alla base spesso interrotta; sp.tte 2flore, 7-8 mm; glume 5.5-6 mm, con resta di 1.5-2 mm; lemma ispido sul dorso 5-6 mm, con resta di 0.5 mm e 4 dentelli laterali.

Illirico-Appennina.
Carso Triest., App. Centr. e Merid. dal M. Catria al Garg. e Pollino: C; anche nell'App. Pistoiese ed A. Apuane.

Nota - Sp. Sesleria tenuifolia si presenta in due areali ben distinti: l'uno illirico occupa parte della Jugoslavia ed anche all'estremo nordoccidentale il Carso Triestino; l'altro interamente separato si sviluppa sull'Appennino Sett., Centr. e Merid. Il tentativo di distinguere le popolazioni appenniniche in una specie a sè stante non sembra fino ad ora sufficientem. fondato. Tra le popolazioni dei due areali si hanno effettivam. notevoli differenze ecologiche: sul Carso Triest. Sp. Sesleria tenuifolia vive a basso livello (300-600 m, scendendo in alcuni luoghi fin quasi alla riva del mare), formando popolamenti compatti nelle staziontfeattute dal vento; sull'Appennino essa vive in ambiente montano ed alpino, circa fra 1500 e 2600 m; forma popolamenti radi e discontinui, che non sembrano particolarmente legati all'azione del vento. Tuttavia le differenze morfologiche sono minime, riducendosi ad una maggiore gracilità della pianta illirica, che pure presenta lemmi meno pelosi o subglabri: impossibile discriminare con sicurezza materiale d'erbario del quale non si conosca la provenienza. Del resto Sp. Sesleria tenuifolia rappresenta un gruppo polimorfo e gli autori jugoslavi spesso distinguono tra S. tenuifolia Schrader e S. juncifolia Host non Suffren. Le popolazioni del Triestino corrispondono alla prima, quelle appenniniche (secondo Strgar: Prati di Tivo, Campo Imperatore) alla seconda, però è dubbio se le due siano realmente distinte a livello specifico. Il problema può esser risolto solo con ulteriori ricerche.
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