Sp. Festuca dimorpha
Gen. Festuca
Fam. Graminaceae
Cla. Monocotiledoni
Culmi alla base brevem. orizz., circondati da squame ovate formanti una guaina cilindrica diam. 2-4 mm. Fg. conduplicate diam. 0.7-1 mm; ligula breve (0.5-1.5 mm); anat.: sezione ± ottagonale con 5 fasci principali e ± 6 fasci minori, ciascuno accompagnato da 2 robusti cordoni sclerench. e da 1 cordone intermedio di cellule ialine. Pannocehja 8-12 cm, generalm. ricca; sp.tte 8 mm, generalm. 2flore (raram. i fi. sono 3 ovv. 4); glume 5.5-6 mm, lar-gam. membranose sul bordo; lemma 8 mm, con bordo membranoso e irrego-larm. sfrangiato.
Subendem.
A. Maritt. e Val Tanaro, App. Centr. dai Sibillini alla Morsica: C; M. Sirino.
Nota - Oltre alle località nel nostro territorio, ancora sul versante francese delle A. Maritt.; è pure segnalata da Hackel sui Carpazi. Assai abbondante nell'App. Umbro-Marchig. sui Sibillini (però anche al M. Nerone e M. Catria), quindi al Terminillo e su tutte le principali vette abruzzesi. Nel Parco d'Abr. diviene progressivam. meno comune, raggiungendo le stazioni più merid. pr. Picinisco e sul M. Meta. Nell'App. Merid. è nota soltanto per il M. Sirino, ma andrebbe ulteriorm. ricercata.
Subendem.
A. Maritt. e Val Tanaro, App. Centr. dai Sibillini alla Morsica: C; M. Sirino.
Nota - Oltre alle località nel nostro territorio, ancora sul versante francese delle A. Maritt.; è pure segnalata da Hackel sui Carpazi. Assai abbondante nell'App. Umbro-Marchig. sui Sibillini (però anche al M. Nerone e M. Catria), quindi al Terminillo e su tutte le principali vette abruzzesi. Nel Parco d'Abr. diviene progressivam. meno comune, raggiungendo le stazioni più merid. pr. Picinisco e sul M. Meta. Nell'App. Merid. è nota soltanto per il M. Sirino, ma andrebbe ulteriorm. ricercata.