Sp. Lotus commutatus
Gp. Lotus cytisoides
Gen. Lotus
Gp. Leguminosae III
Fam. Leguminosae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Fam. Leguminosae
Simile a Sp. Lotus cytisoides, ma densam. setoso-argentino; fg. con rachide lunga ¼-½ dei segm. basali; calice 7.5-9 mm; legume spesso rigonfio in corrispondenza ai semi.
Steno-Medit.
Coste della Pen., verso N fino all'Abr. (Giulianova) ed al Laz. (Terracina), Sic: C, ma localizz.: segnalato anche in Lig. al C. Noli.
Confus. - Sp. Lotus cytisoides e Sp. Lotus commutatus sono di aspetto assai simile e spesso vennero confusi fra loro. Secondo la recente trattazione in Fl Europ. 2: 176 (1968) le due sp. si distinguono soprattutto per i rapporti di lunghezza fra rachide fogliare e segm. basali e per la lunghezza del calice. Heyn et Herrnstadt. KewBull.li: 299 (1967) propongono invece i caratteri della carena indicati anche nella nostra chiave analitica.
Steno-Medit.
Coste della Pen., verso N fino all'Abr. (Giulianova) ed al Laz. (Terracina), Sic: C, ma localizz.: segnalato anche in Lig. al C. Noli.
Confus. - Sp. Lotus cytisoides e Sp. Lotus commutatus sono di aspetto assai simile e spesso vennero confusi fra loro. Secondo la recente trattazione in Fl Europ. 2: 176 (1968) le due sp. si distinguono soprattutto per i rapporti di lunghezza fra rachide fogliare e segm. basali e per la lunghezza del calice. Heyn et Herrnstadt. KewBull.li: 299 (1967) propongono invece i caratteri della carena indicati anche nella nostra chiave analitica.