Sp. Lotus alpinus
Gp. Lotus corniculatus
Gen. Lotus
Gp. Leguminosae III
Fam. Leguminosae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Fam. Leguminosae
Simile a Sp. Lotus corniculatus, ma f. minori; inflor. 1-3(-5)flora; corolla grande (12-18 mm); vessillo spesso striato di bruno.
Orof.-S.Europ.
Alpi, dalla Carnia al Piem.: C; A. Apuane, App. Abr., Sard. - Rappresenta il tipo diploide che ha superato le glaciazioni in situ grazie al suo adattamento alle condizioni di vita in alta montagna, e dal quale potrebbe esser derivato 1908 in epoca postglaciale. Recentem. scoperto anche in Sard. (monte di Bultei) a soli 1000 m, cfr. Corrias S. e Corrias B., Webbia 30: 299-302 (1976).
Orof.-S.Europ.
Alpi, dalla Carnia al Piem.: C; A. Apuane, App. Abr., Sard. - Rappresenta il tipo diploide che ha superato le glaciazioni in situ grazie al suo adattamento alle condizioni di vita in alta montagna, e dal quale potrebbe esser derivato 1908 in epoca postglaciale. Recentem. scoperto anche in Sard. (monte di Bultei) a soli 1000 m, cfr. Corrias S. e Corrias B., Webbia 30: 299-302 (1976).