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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Allium sativum

Gen. Allium

Fam. Liliaceae

Cla. Monocotiledoni

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Bulbo (diam. 2-4 cm) spesso prolifero, con bulbilli oblunghi o globosi e tuniche papiracee bianche; scapo cilindrico (diam. 1-1.5 cm), avvolto da guaine fogliari sino a metà. Fg. lineari larghe 6-12 mm, liscie. Inflor. subsferica, ricca (diam. 6-10 cm) oppure quasi completam. sterile e bulbillifera. Spata univalve, lungam. rostrata, più lunga dell'ombrella; tepali biancastri o verdastri 3 mm; stami inclusi.

Originario Asia Centro-Occid. (?).

In tutto il terr. : C.

Usi - Molte piante bulbose venivano raccolte a scopo alimentare già dalle popolazioni del Neolitico; tra queste anche parecchie specie di Allium originarie del Mediterraneo Orientale. Tra esse soltanto Sp. Allium sativum e Sp. Allium cepa (Aglio e Cipolla) hanno ancora oggi reale importanza e poche altre sono usate localmente oppure quasi soltanto su base familiare. La varietà delle piante usate originariamente è attestata dai numerosi nomi di origine greca, come Pràson, Bolbé, Skorodòn, Allis (da cui il latino Allium), Skìlla, Kefalé, etc. Già presso gli Egizi ed i Greci, ed in seguito i Romani, l'Aglio era di uso comune, e la coltura se ne è tramandata fino a noi. Oggi Sp. Allium sativum esiste solam. come pianta coltivata e non è possibile precisarne la regione d'origine, che tuttavia con ogni verosimiglianza va ricercata nell'Asia Centro-Occidentale. Oltre all'uso alimentare (soprattutto come condimento), all'Aglio venivano attribuite proprietà magiche e d'altra parte esso possiede una complessa azione farmaceutica (soprattutto contro i parassiti intestinali).
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