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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Stachys recta

Gen. Stachys

Fam. Labiateae

Div. gamopetale

Cla. Dicotiledoni
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F. ascendenti, ± pelosi. Fg. lunghe 3-5 cm, da oblan-ceolato-spatolate a lineari-lanceolate o lineari, con 5-8 dentelli per lato. Verticillastri 6-16flori all'asc. di fg. ridotte e ± ovali (5x11 mm), formanti un'in-flor. cilindrica, interrotta alla base; calice variabile; corolla gialla, alla fauce e sul labbro inf. macchiettata in bruno o violaceo; tubo 7-8 mm; labbro sup. 4-6.5 mm, generalm. lanoso; labbro inf. variabile.

Nota - Gruppo polimorfo, dentro il quale sono state descritte una dozzina di «specie» collegate fra loro da tipi intermedi di classificazione difficile o impossibile; uno studio moderno che ne chiarisca le tendenze evolutive per ora manca. Sp. Stachys recta sembra caratterizzato da una forte plasticità morfologica in rapporto all'ambiente, per quanto riguarda la pelosità ± densa, la presenza o assenza di peli ghiandolari, la lunghezza della lamina fogliare e ramificazione del f. I caratteri meno incerti sembrano essere quelli relativi a calice e corolla, ma neppure essi permettono una sistemazione soddisfacente: Sp. Stachys recta vive di regola in biotopi naturali, sottratti all'influenza dell'uomo e la mancanza di limiti tra i diversi tipi appare quindi causata da insufficiente differenziazione degli stessi. Nonostante un certo parallelismo con il gr. Sp. Stachys germanica-Sp. Stachys heraclea in questo caso appare pertanto più prudente classificare questi tipi come sottospecie.

Citazione: «Die Formen der gemeinen Stachys recta L. in etwas annehmbare Reihe zu bringen ist eine Sisyphausarbeit» Huter, Herbarstudien n. 208.

Variab. - Le subsp. (a), (b) e (c) sono a loro volta polimorfe. Nella subsp. (a) si può riconoscere una var. serpentini (Fiori) Fiori diffusa e caratteristica sui massicci serpenti-nosi dell'App. Tose, Emil. e Pavese. Nella subsp. (b) una var. hirta Ten. con pelosità più densa. Nella subsp. (c) tipi a fg. ± larghe (var. subcrenata) ovvero più strette e fino a lineari (2-5 X 20-40 mm) e pubescenti: var. hyssopifolia Ten. (= var. angustifolia Vis.) oppure fg. lineari in pianta del tutto glabra: var. fragilis (Vis.) Boiss. La subsp. (d), nota per una sola località ed una unica raccolta, è forse soltanto un tipo estremo della subsp. (b).
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