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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Ulmus minor

Gen. Ulmus

Fam. Ulmaceae

Div. apetale

Cla. Dicotiledoni
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Corteccia desquamante in piastre poliedriche; fusti giovani con rare setole patenti, presto glabrescenti; corteccia verde-rossastra, lucida. Fg. ruvide, elittico-acuminate (2-3 X 3-5 cm, raram. fino a 5 X10 cm) con picciuolo di 2 mm, stipole lineari (4 mm) precocem. caduche, margine profondarli, dentato, apice acuminato, sparsam. setolose sopra e con sparsi ciuffi di peli sotto alle biforcazioni dei nervi. Samare 15-20x20-25 mm.

Europeo-Caucas.
In tutto il terr., ma nella zona Medit. forse sostituito dal seg.

Variab. - La corteccia dei rami di 4-10 anni può essere spessa pochi mm e ± compatta, oppure crescere inegualm. formando liste sugherose longitudinali con l'aspetto di ali: individui dell'uno o dell'altro tipo sono comuni da noi. Ibridi Sp. Ulmus glabraxSp. Ulmus canescens e Sp. Ulmus minor x Sp. Ulmus canescens sono stati osservati da Raimondo in Sic; essi hanno fg. con lamina simmetrica, oppure più fortem. asimmetrica del normale e fino a presentare un lobulo indipendente sul lato nudo della nervatura. L'affine U. pumila L. (Asia Orient.) con fg. liscie e glabre è colt. e talora subspont. (Piem., Abbà in litt). Sp. Ulmus minor è specie di difficile interpretazione e non è certo se le popolazioni che crescono nei boschi umidi della Padania e quelle degli ambienti aridi collinari siano realm. la stessa cosa.
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