Fork me on GitHub
Ricerca avanzata Taxa presenti Osservazioni botaniche Argomento e limiti Dizionario
Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Gen. Potentilla

Fam. Rosaceae

Div. coripetale superovarie a fg. alternate

Cla. Dicotiledoni

Registrati per condividere una segnalazione di questa pianta
Genere polimorfo e spesso di difficile comprensione. Accanto ad alcune sp. molto antiche (relitti), generalm. ben differenziate e poco variabili (Sp. Potentilla fruticosa,Sp. Potentilla palustris,Sp. Potentilla nitida-Sp. Potentilla apennina) se ne presentano altre ancora in intensa evoluzione, con caratteri fluttuanti e mal definibili: queste ultime (Sp. Potentilla argentea,Sp. Potentilla tabernaemontani-Sp. Potentilla cinerea) hanno dato origine a gruppi probabilm. ibridogeni (Sp. Potentilla collina = Sp. Potentilla argentea X Sp. Potentilla tabernaemontani-Sp. Potentilla cinerea; Sp. Potentilla inclinata = Sp. Potentilla argentea X Sp. Potentilla recta; Sp. Potentilla thuringiaca = Sp. Potentilla nivea X Sp. Potentilla crantzii) che per apomissia (soprattutto in Sp. Potentilla rupestris) si sono frazionati in complessi di specie relativam. costanti anche in assenza dei presunti genitori (cfr. anche la nota alle sp. Sp. Potentilla caulescens-Sp. Potentilla apennina).

Per la determinazione hanno importanza alcune particolarità:

Portamento: salvo rare eccezioni di sp. annuali (Sp. Potentilla supina-Sp. Potentilla norvegica) oppure cespugliose (Sp. Potentilla fruticosa), le nostre sp. sono erbe perenni con o senza rosetta. Nel primo caso la radice principale termina con una rosetta di fg. persistenti, all'ascella delle quali si generano in seguito i fusti fioriferi; nel secondo caso la radice principale forma una lassa rosetta di fg. effimere e quindi si continua direttam. nel fusto fiorifero.
Pelosità: tre tipi principali: peli diritti o flessuosi, allungati ± patenti; peli stellati; peli lanosi contorti ed appressati; generalm. le specie più diffuse presentano l'uno o l'altro tipo; nei gruppi ibridogeni invece due tipi diversi possono presentarsi assieme.
Calice: la porzione inf., completam. concresciuta a disco o coppa (ipanzio) porta lacinie in numero doppio dei petali, formanti un verticillo inf. (lacinie dell'epicalice, o sepali est.) ed un verticillo sup. (sepali veri e propri); le lacinie dell'epicalice sono interpretate come residui di stipole delle fg. trasformate in sepali.
Carpelli: fra i molti noti hanno particolare importanza il tipo Conostylae (fig. A) con stilo ingrossato alla base (Sp. Potentilla argentea-Sp. Potentilla grandiflora) ed il tipo Gomphostylae (fig. B) con stilo sottile, progressivam. ingrossato nello stimma (Sp. Potentilla crantzii-Sp. Potentilla reptans).

Bibl.: Wolf. T. in Biblioth. Bot. 71: 1-715 (1908).

1 Bogumil Pawlowski di Cracovia avrebbe dovuto collaborare alla redazione del genere Potentilla, ma la sua attività venne interrotta, nel momento del massimo vigore intellettuale e creativo, da un mortale incidente durante un'erborizzazione sul Monte Olimpo in Grecia. Con la fine improvvisa sul monte che era sede delle divinità classiche, e sul quale forse stava ricercando l'endemica Potentilla deorum, il destino ha accostato fatti per sé insignificanti così da formare un simbolico coronamento alla vita dello Studioso. Stavo stendendo la prima traccia del manoscritto quando la notizia mi giunse; a lui mi legava un'amicizia vivissima nonostante le differenze di nazione e di età, cementata durante le esperienze vissute assieme nella gariga della Provenza, nei boschi dei Carpazi, sulle vette delle Alpi e dell'Appennino. Nello scrivere queste righe disadorne ricordo dell'amico scomparso l'animo rimasto sempre fanciullo, l'amore per chi gli era vicino, il sorriso luminoso.

Gruppo Potentilla caulescens, Potentilla clusiana, Potentilla crassinervia, Potentilla nitida, Potentilla valderia, Potentilla nivalis, Potentilla graninopetala e Potentilla apennina

Gruppo unitario, caratterizzato dai petali bianchi o rosei, il tomento denso, il ricettacolo setoloso, gli acheni villosi (da cui anemocoria), l'habitat rupestre. La forma biologica andrebbe indicata come (H scap) Ch suffr, perché individui giovani o ridotti hanno portam. emicriptofitico, con la crescita però si sviluppa chiaram. un f. legnoso subaereo e la pianta passa al portam. camefitico; solo 1461 si presenta esclusivam. come camefita. Anemocoria e camefitismo sono caratteri relitti, indici di primitività. Il gruppo è indubbiam. assai antico ed ha origine nel terziario; si compone delle nostre specie ed ancora 3 della pen. iberica e 5 della pen. balcanica: solo 1458 è distribuita in tutta l'Eur. Merid. e mostra una certa variabilità, mentre tutte le altre sp. sono endemiche localizzate senza variazioni morfologiche (relitti cristallizzati = fossili viventi). Bibl.: Contandriopoulos J., Ann. Fac. Se. Marseillel2: 224-238 (1962) e Pawlowski B., Fragni. Fior. Geobot. 11: 53-91 (1965).
Privacy