Fam. Chenopodiaceae
Div. apetale
Cla. Dicotiledoni
Piante annue o perenni erbacee ed arbustive con fg. alterne ow. opposte, talora subnulle; fi. 3 ciclici; perianzio con 5 segm. sepaloidi (rar. 3-1-0); stami 1-5 opposti ai segm.; ov. supero con 2 (3-5) carpelli; fr. ad achenio. Anemogamia. Le Ch. sono adattate alla vita in ambienti con elevati valori osmotici della soluzione circolante: esse sono tipicam. nitrofile (Chenopodium, Polycnemum) oppure alofile (Salicornia, Arthrocnemum, Salsola, Suaeda) o anche alofilo-nitrofile (Atriplex, Beta, Kochia). La fam. ha il suo centro nei deserti salati dell'Asia Centr. (antica Tetide?) dai quali ha successivamente colonizzato il Sahara, le coste del Mediterraneo e si è diffusa in tutto il Globo.
La chiave dei gen. in coli, con D. Lausi (Trieste).
Piante annue o perenni erbacee ed arbustive con fg. alterne ow. opposte, talora subnulle; fi. 3 ciclici; perianzio con 5 segm. sepaloidi (rar. 3-1-0); stami 1-5 opposti ai segm.; ov. supero con 2 (3-5) carpelli; fr. ad achenio. Anemogamia. Le Ch. sono adattate alla vita in ambienti con elevati valori osmotici della soluzione circolante: esse sono tipicam. nitrofile (Chenopodium, Polycnemum) oppure alofile (Salicornia, Arthrocnemum, Salsola, Suaeda) o anche alofilo-nitrofile (Atriplex, Beta, Kochia). La fam. ha il suo centro nei deserti salati dell'Asia Centr. (antica Tetide?) dai quali ha successivamente colonizzato il Sahara, le coste del Mediterraneo e si è diffusa in tutto il Globo.
La chiave dei gen. in coli, con D. Lausi (Trieste).