Sp. Primula apennina
Gen. Primula
Fam. Primulaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. legnoso ingrossato. Fg. obovato-spatolate (13-22 X 28-55 mm), dentellate, ottuse all'apice, con peli ghiandolari ialini o chiari di 0.25 mm. Scapo < fg.; ombrella ampia, multiflora; brattee membranose, ovate 2-3 mm; peduncoli 3-9 mm; calice 4-6 mm, cilindrico, con denti lunghi ⅓-½ del tubo; corolla roseo-pallida con tubo di 8-10 mm e lobi di 7-10mm incisi su ¼.
Endem.
App. Sett. al Lago Santo (L. Verde), M. Orsaro, Alpe di Mommio, Corfino, Palodina, M. Vecchio: RR.
Nota - Benché si tratti dell'unica Primula a fi. rosso dell'Appennino Settentrionale, Sp. Primula apennina è specie poco nota, osservata solo raramente. Nel secolo scorso era stata per lo più confusa con P. villosa, che effettivamente è assai simile e si distingue soprattutto per i caratteri dei peli ghiandolari. Sp. Primula apennina è specie rara, la cui conservazione va assicurata.
Endem.
App. Sett. al Lago Santo (L. Verde), M. Orsaro, Alpe di Mommio, Corfino, Palodina, M. Vecchio: RR.
Nota - Benché si tratti dell'unica Primula a fi. rosso dell'Appennino Settentrionale, Sp. Primula apennina è specie poco nota, osservata solo raramente. Nel secolo scorso era stata per lo più confusa con P. villosa, che effettivamente è assai simile e si distingue soprattutto per i caratteri dei peli ghiandolari. Sp. Primula apennina è specie rara, la cui conservazione va assicurata.