Sp. Petrorhagia nanteuilii
Gen. Petrorhagia
Fam. Caryophyllaceae
Div. coripetale superovarie a fg. opposte
Cla. Dicotiledoni
Simile a Sp. Petrorhagia prolifera, ma fg. con margine meno dentellato; fi. generalm. in fascetti plu-riflori (diam. 2-3 cm); semi di aspetto intermedio tra Sp. Petrorhagia prolifera e Sp. Petrorhagia velutina.
W-Medit. (Subatlant.).
Tosc. pr. Pisa e Firenze, Sard. e Cors.: R.
Nota - Sulla presenza di questa specie nel territorio italiano si hanno poche notizie, io stesso tuttavia ne ho visto esemplari d'erbario della Tosc, e Sard.; l'affine P. glumacea (Chaub. et Bory) P. W. Ball et Heywood, che si distingue per le brattee esterne ottuse ed i petali larghi fino a 4.5 mm (anziché brattee esterne mucronate e petali non superanti 3.5 mm come in Sp. Petrorhagia nanteuilii), segnalata anticam. nel Triest. e Trent., ma non osservata di recente, va probabilm. eliminata.
Nanteuil R. de, erborizzò sulle Alpi Maritt. nel sec.XIX.
W-Medit. (Subatlant.).
Tosc. pr. Pisa e Firenze, Sard. e Cors.: R.
Nota - Sulla presenza di questa specie nel territorio italiano si hanno poche notizie, io stesso tuttavia ne ho visto esemplari d'erbario della Tosc, e Sard.; l'affine P. glumacea (Chaub. et Bory) P. W. Ball et Heywood, che si distingue per le brattee esterne ottuse ed i petali larghi fino a 4.5 mm (anziché brattee esterne mucronate e petali non superanti 3.5 mm come in Sp. Petrorhagia nanteuilii), segnalata anticam. nel Triest. e Trent., ma non osservata di recente, va probabilm. eliminata.
Nanteuil R. de, erborizzò sulle Alpi Maritt. nel sec.XIX.