Sp. Rubus bellardii
Gp. Glandulosi
Gen. Rubus
Fam. Rosaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Goriz., Carnia, Trent., Biellese, A. Mariti., Teram.; segnalato ancora in Tose. (Boscolungo, Vallombrosa), Morsica e Messinese, ma da verificare.
Nota - Sotto i due binomi indicati per Sp. Rubus bellardii sono state riunite numerose stirpi abbastanza eterogenee: ne consegue che non tutto quanto nella letteratura europea è stato indicato come «R. bellardii» si riferisce veramente a Sp. Rubus bellardii. Intesa in senso stretto questa è verosimilm. una specie endemica in Italia, il che esclude le frequenti segnalazioni di Sp. Rubus bellardii dall'Europa Centr. e Sett. Nella letteratura floristica italiana si trovano abbondanti segnalazioni di «R. glandulosus» in quasi tutto il terr.: esse vanno in massima parte riferite a Sp. Rubus hirtus.
Nota - Sotto i due binomi indicati per Sp. Rubus bellardii sono state riunite numerose stirpi abbastanza eterogenee: ne consegue che non tutto quanto nella letteratura europea è stato indicato come «R. bellardii» si riferisce veramente a Sp. Rubus bellardii. Intesa in senso stretto questa è verosimilm. una specie endemica in Italia, il che esclude le frequenti segnalazioni di Sp. Rubus bellardii dall'Europa Centr. e Sett. Nella letteratura floristica italiana si trovano abbondanti segnalazioni di «R. glandulosus» in quasi tutto il terr.: esse vanno in massima parte riferite a Sp. Rubus hirtus.