Fork me on GitHub
Ricerca avanzata Taxa presenti Osservazioni botaniche Argomento e limiti Dizionario
Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Gen. Salix

Fam. Salicaceae

Div. apetale

Cla. Dicotiledoni

Registrati per condividere una segnalazione di questa pianta
Genere molto complicato per l'elevato numero di specie indigene, la scarsa evidenza dei caratteri differenziali ed i frequenti ibridi. Trattandosi di piante dioiche facciamo seguire alla chiave generale, che è fondata principalm. sui caratteri dei fi. ♀ , una chiave per gli esemplari ♂ ed una per gli esemplari sterili; quest'ultima però, data l'alta variabilità dei caratteri fogliari, ha un valore abbastanza limitato.
Per arrivare ad una identificazione abbastanza sicura c'è bisogno di fi. e fg. dello stesso individuo. Nelle specie che fioriscono prima dello sviluppo delle fg. è necessario contrassegnare l'individuo raccolto per non confonderlo con un altro individuo crescente vicino, che potrebbe appartenere ad altra specie.
Sperimentalm. sono stati ottenuti ibridi fra ibridi (cioè ibridi altamente complessi). Sicuramente tali ibridi complessi esistono anche in natura, ma probabilm. rari e di identificazione molto difficile (o del tutto impossibile).
I caratteri riguardanti la pelosità delle fg. si riferiscono, quando non sia altrimenti indicato, a fg. adulte, che hanno raggiunto la forma definitiva, osservate nel mezzo della stagione vegetativa.
Particolare cura va posta nello studio degli amenti ♀ : essi hanno dimensioni abbastanza variabili e portano gli ovari, che possono essere glabri o pubescenti, ma talora negli esemplari raccolti in epoca molto tarda, la pubescenza cade, e gli ovari appaiono glabri; gli ovari sono portati da peduncoli la cui lunghezza è spesso importante carattere differenziale; i peduncoli sono accompagnati alla base da una squama lunga 1-3 mm e da una ghiandola nettarifera assai più breve e difficilmente osservabile nel secco; all'apice dell'ovario, che è di forma clavata, si ha uno stilo di lunghezza variabile.

IBRIDI: Gli ibridi sono molto frequenti ed, in una raccolta sufficientemente completa, costituiscono spesso il 20-25% degli esemplari: essi possono venire studiati solo con ampio materiale di comparazione; tuttavia, durante l'uso delle chiavi analitiche, si tenga sempre presente la possibilità di avere a che fare con individui di origine ibrida, che presenteranno caratteri intermedi fra l'uno e l'altro parente. Al termine della diagnosi di ogni specie sono indicati gli ibridi più diffusi; la distribuzione di quelli noti per l'Italia è generalm. sintetizzata con le sigle delle province, nelle quali essi vennero osservati; si tenga presente che alcune province sono ben studiate sotto questo punto di vista (es. TN, BZ, BG, GO), altre pressoché sconosciute (es. VI, VC), ma ciò non significa che gli ibridi siano meno abbondanti in queste ultime. Alla fine del genere un quadro sinottico mostra le più frequenti combinazioni fra specie di Salix (alcune non osservate in Italia, ma che certo vi crescono); si tenga comunque presente che le combinazioni ibride fra specie indigene in Italia finora descritte sono oltre 200!
Chiave generale in base agli amenti ♀ , ma tenendo in considerazione tutti gli altri caratteri disponibili.
Privacy