Sp. Asplenium trichomanes
Gen. Asplenium
Ord. Filicales (Polypodiaceae)
Div. Pteridofite
Rz. breve. Fg. un poco coriacee, verde scure, pennato-composte a contorno lineare; pinne ovali o ellittiche, per lo più allargate alla base, giacenti sul medesimo piano del rachide.
Cosmop.-temp.
In tutto il terr.; Alpi e dorsale appenninica: C, nel resto: R.
Variab. - Le pinne presentano aspetto assai variabile: di regola esse sono crenate, cuneate alla base e portano 3 sori su ogni lato; più raram. si osservano solo 1-2 sori, oppure la base è ± auricolata o astata, almeno su un lato; il margine raram. è dentato o inciso fino ad ⅓ ed oltre. Le subsp. (a) e (b) sono diploidi, la (c) tetraploide cfr. Lovis J. D., British Fern Gaz. 9: 147-160 (1964). Un incrocio fra le subsp. (a) e(c) è A. X lusaticum D. E. Meyer, Ber. Deutsch. Bot. Ges. 72: 37-48 (1959), triploide, abbastanza frequente quando i parenti crescono assieme, cioè soprattutto su rupi granitiche e muri. Nel C. Tic. è frequente e ben riconoscibile per le dimensioni gigantesche e le spore abortive. Quest'ibrido dovrebbe essere comune nell'It. Sett.
Cosmop.-temp.
In tutto il terr.; Alpi e dorsale appenninica: C, nel resto: R.
Variab. - Le pinne presentano aspetto assai variabile: di regola esse sono crenate, cuneate alla base e portano 3 sori su ogni lato; più raram. si osservano solo 1-2 sori, oppure la base è ± auricolata o astata, almeno su un lato; il margine raram. è dentato o inciso fino ad ⅓ ed oltre. Le subsp. (a) e (b) sono diploidi, la (c) tetraploide cfr. Lovis J. D., British Fern Gaz. 9: 147-160 (1964). Un incrocio fra le subsp. (a) e(c) è A. X lusaticum D. E. Meyer, Ber. Deutsch. Bot. Ges. 72: 37-48 (1959), triploide, abbastanza frequente quando i parenti crescono assieme, cioè soprattutto su rupi granitiche e muri. Nel C. Tic. è frequente e ben riconoscibile per le dimensioni gigantesche e le spore abortive. Quest'ibrido dovrebbe essere comune nell'It. Sett.
Variab. - Le pinne presentano aspetto assai variabile: di regola esse sono crenate, cuneate alla base e portano 3 sori su ogni lato; più raram. si osservano solo 1-2 sori, oppure la base è ± auricolata o astata, almeno su un lato; il margine raram. è dentato o inciso fino ad ⅓ ed oltre. Le subsp. (a) e (b) sono diploidi, la (c) tetraploide cfr. Lovis J. D., British Fern Gaz. 9: 147-160 (1964). Un incrocio fra le subsp. (a) e(c) è A. X lusaticum D. E. Meyer, Ber. Deutsch. Bot. Ges. 72: 37-48 (1959), triploide, abbastanza frequente quando i parenti crescono assieme, cioè soprattutto su rupi granitiche e muri. Nel C. Tic. è frequente e ben riconoscibile per le dimensioni gigantesche e le spore abortive. Quest'ibrido dovrebbe essere comune nell'It. Sett.