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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Ord. Filicales (Polypodiaceae)

Div. Pteridofite

F. ± sviluppati, per lo più rizomatosi, non articolati; fg. grandi, spiralate, generata, divise; sporofilli eguali ai trofofilli o poco differenziati; sporangi derivanti da un'unica cellula iniziale, spesso provvisti d'indusio; isospore; spermatozoidi con molte ciglia. I gen. Cheilanthes-Polypodium, tradizionalm. inquadrati in una famiglia unitaria (Polypodiaceae s.l.) sono stati recentem. distribuiti fra le fam. Sinopteridaceae-Polypodiaceae, che sono individuate da caratteri di scarsa evidenza. Facciamo seguire una chiave per giungere a queste fam. ed una chiave, del tutto empirica, per il diretto riconoscimento dei generi.

La letteratura sulla sistematica di questo gruppo è sterminata (Chiarugi A., Caryologia 13: 27-150, 1960); chi vuole approfondire consulti, ad es., Fiori A., Fl. Ital. Crypt. V: Pteridophyta. 601 pagg. Firenze (1943), un'opera di tipo tradizionale, che tuttavia rimane attuale per il grande dettaglio dei dati distributivi e la moderna trattazione dei problemi fitogeografici; oppure: Manton I., Problems of cytology andevolution in the Pteridophyta. 316 pagg., Cambridge (1950), un volume che ha aperto una nuova tematica nella moderna biotassonomia. Tuttavia negli ultimi anni gli studi biotassonomici sulle Felci sono divenuti sempre più frequenti ed hanno portato per la flora mediterranea ed europea alla descrizione di numerose nuove specie, alla precisazione o chiarimento di altre prima imperfettamente conosciute. Di questi progressi, dovuti soprattutto all'opera del Reichstein e collaboratori (si cfr. numerose pubblicazioni in Fern Gazette, British Fern Gazette, Bauhinia, Ber. Schw. Bot. Ges., Helv. Chim. Ada, Candollea, etc.), si è potuto tenere conto solo in parte, riportando molti aggiornamenti in nota oppure con variazioni del manoscritto in fase di stampa: per l'impetuoso sviluppo di queste ricerche si può ritenere che nei prossimi anni non mancheranno importanti novità e che lo schema qui riportato abbia soltanto valore provvisorio.

Le fg. delle specie di questa fam. sono quasi sempre pennato-divise: per brevità abbiamo chiamato pinne le divisioni di I ordine, pinnule le divisioni di 2° ordine. L'organo di riproduzione è lo sporangio, generalmente molto piccolo, il cui studio richiederebbe un esame microscopico del materiale; gli sporangi sono riuniti fra loro in masserelle di aspetto rugginoso, di forma varia e di grandezza tale da riuscire sempre largamente macroscopiche: i sori; in molti generi i sori sono almeno parzialmente ricoperti da una membrana ialina detta indusio.

Manoscritto riveduto ed annotato criticamente da T. Reichstein (Basel).
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