Sp. Plantago cynops
Gen. Plantago
Fam. Plantaginaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. legnosi ramificati, generalm. avvolti da fg. morte lungam. persistenti. Fg. con breve pubescenza appressata e sparse ciglia fioccose; guaina allargata e ± amplessicaule; lamina 1 x 10-25 mm. Spighe ovate (6-9 x 9-12 mm), su peduncoli nudi di 5-7 cm; squame ampie (4x7 mm), mucronate e carenate; corolla con lobi di 3 mm; antere giallastre 2 mm.
W-Medit. (euri-).
Dal Cuneese e Langhe, lungo i rilievi appenninici fino al Lazio Or., Morsica e Garg.: C; anche nelle Prealpi Ven. e Bergam., Puglia Merid, Basil. (?) e Cors.
Nota - Le vicissitudini nomenclaturali di Sp. Plantago indica, Sp. Plantago psyllium e Sp. Plantago cynops possono venire così schematizzate:
L., Sp. Plant. (1753)
L., Syst. Nat. ed. 10 (1759)
L., Sp. Plant, ed. 2 (1762)
Autori successivi
Sp. Plantago indica
P. psyllium
P. indica
P. indica
P. indica etc P. ramosa
Sp. Plantago psyllium
P. cynops
P. cynops
P. psyllium
P. psyllium
Sp. Plantago cynops
-
P. psyllium
P. cynops
P. cynops
Il Codice Internaz. di Nomenclatura non ammette che binomi specifici vengano conservati quando ne sia stato mutato il significato rispetto a quello originario, anche quando - come in questo caso - il mutamento è dovuto all'Autore medesimo del binomio ed è stato accolto concordemente da tutti gli Autori successivi per quasi 200 anni. Ripristinare i binomi nel loro significato iniziale favorirebbe una confusione inestricabile; pertanto viene ora proposto che Sp. Plantago psyllium sia chiamata P. afra L. e Sp. Plantago cynops P. sempervirens Lam.; in questo modo vengono rivalutati due binomi privi di senso e finora considerati sinonimi senza importanza: sul piano della conoscenza questo rappresenta senz'altro un passo indietro. In questi casi mi sembra più saggio cambiare il Codice, piuttosto che nomi universalmente accettati.
W-Medit. (euri-).
Dal Cuneese e Langhe, lungo i rilievi appenninici fino al Lazio Or., Morsica e Garg.: C; anche nelle Prealpi Ven. e Bergam., Puglia Merid, Basil. (?) e Cors.
Nota - Le vicissitudini nomenclaturali di Sp. Plantago indica, Sp. Plantago psyllium e Sp. Plantago cynops possono venire così schematizzate:
L., Sp. Plant. (1753) | L., Syst. Nat. ed. 10 (1759) | L., Sp. Plant, ed. 2 (1762) | Autori successivi | |
Sp. Plantago indica | P. psyllium | P. indica | P. indica | P. indica etc P. ramosa |
Sp. Plantago psyllium | P. cynops | P. cynops | P. psyllium | P. psyllium |
Sp. Plantago cynops | - | P. psyllium | P. cynops | P. cynops |
Il Codice Internaz. di Nomenclatura non ammette che binomi specifici vengano conservati quando ne sia stato mutato il significato rispetto a quello originario, anche quando - come in questo caso - il mutamento è dovuto all'Autore medesimo del binomio ed è stato accolto concordemente da tutti gli Autori successivi per quasi 200 anni. Ripristinare i binomi nel loro significato iniziale favorirebbe una confusione inestricabile; pertanto viene ora proposto che Sp. Plantago psyllium sia chiamata P. afra L. e Sp. Plantago cynops P. sempervirens Lam.; in questo modo vengono rivalutati due binomi privi di senso e finora considerati sinonimi senza importanza: sul piano della conoscenza questo rappresenta senz'altro un passo indietro. In questi casi mi sembra più saggio cambiare il Codice, piuttosto che nomi universalmente accettati.