Sp. Plantago crassifolia
Gen. Plantago
Fam. Plantaginaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Rd. verticale legnosa, ingrossata. Fg. formanti una rosetta, molte numerose, lineari, larghe 1-2(5) mm, lunghe 2-3(20) cm, carnose e succulente; apice acuto, bordo intero (molto raram. dentato). Scapo eretto, pubescente; spiga generalm. pauciflora e interrotta alla base (3-4 X 15-30 mm); brattea largam. ovale lunga ½-⅔ del calice; corolla con lobi di 1.5-2 mm; antere chiare, ovali (0.9 mm).
Steno-Medit. - Sudafr. (Alofita).
Coste adriat. dal Basso Friuli alla Romagna e dal Molise ad Otranto, coste joniche, Lazio ad Anzio, Sic, Sard. e Cors.:R.
Nota - Lungam. confusa dai botanici italiani con Sp. Plantago maritima, la quale a sua volta era per lo più riunita a Sp. Plantago serpentina-Sp. Plantago holosteum: per questo le indicazioni della letteratura floristica vanno prese con prudenza. È segnalata nelle paludi del Padov. pr. Abano, di dove è certo scomparsa (se mai vi è esistita;); invece è probabile che le indicazioni di Sp. Plantago maritima per la costa marchigiana (Paolucci) vadano riferite a Sp. Plantago crassifolia. Abbondante sulla costa adriatica, manca invece su quella tirrenica, salvo la costa laziale dal Circeo a Terracina, il che è incomprensibile, trattandosi di specie egualm. diffusa nel Medit. Occid. e nel Medit. Or.; anche la distribuzione mediterraneo-sudafricana è un fatto enigmatico, che si presta a varie interpretazioni: in Sudafrica essa vive tanto sui litorali che in montagna fino a 800 m e più.
Steno-Medit. - Sudafr. (Alofita).
Coste adriat. dal Basso Friuli alla Romagna e dal Molise ad Otranto, coste joniche, Lazio ad Anzio, Sic, Sard. e Cors.:R.
Nota - Lungam. confusa dai botanici italiani con Sp. Plantago maritima, la quale a sua volta era per lo più riunita a Sp. Plantago serpentina-Sp. Plantago holosteum: per questo le indicazioni della letteratura floristica vanno prese con prudenza. È segnalata nelle paludi del Padov. pr. Abano, di dove è certo scomparsa (se mai vi è esistita;); invece è probabile che le indicazioni di Sp. Plantago maritima per la costa marchigiana (Paolucci) vadano riferite a Sp. Plantago crassifolia. Abbondante sulla costa adriatica, manca invece su quella tirrenica, salvo la costa laziale dal Circeo a Terracina, il che è incomprensibile, trattandosi di specie egualm. diffusa nel Medit. Occid. e nel Medit. Or.; anche la distribuzione mediterraneo-sudafricana è un fatto enigmatico, che si presta a varie interpretazioni: in Sudafrica essa vive tanto sui litorali che in montagna fino a 800 m e più.