Sp. Veronica bellidioides
Gen. Veronica
Fam. Scrophulariaceae
Cla. parassite
Cla. Dicotiledoni
Rz. strisciante epigeo, stolonifero. Fg. inf. in rosetta, obovate, ottuse, crenato-dentate o subintere, pubescenti e spesso ghiandolose decisam. più grandi delle fg. cauline, queste in 2-3 paia spaziate. Racemo paucifloro, con 5-10 fi., gli inf. opposti, con fitti peli ghiand. allungati; peduncoli più brevi delle brattee; calice 4mero, 4-5 mm; corolla blu-scuro o -violaceo, diam. 7-10 mm; capsula ellittica a ovale 3-5 X 5-8 mm, superante il calice fino al doppio, debolm. smarginata, con peli ghiandolari e semi numerosi, prima della maturazione di colore verdastro; stilo 2-5 mm.
Orof. Centro- e S-Europ. - 2n = 36.
Alpi, dalla Carnia alla Lig.: C.
Osserv. - Una subsp. Macina (Townsend) Nyman è stata descritta per il Vallese ed indicata anche per i Pirenei e recentem. (Zangheri, pag. 609) anche per le Alpi Occid. italiane. Essa si distingue per la corolla liliacina ed il calice a 4-7 lacinie irregolari. Secondo ricerche moderne (Küpfer Ph., Boissiera 23: 248-249, 1974) si tratta tuttavia solamente di un'ecovariante, che compare sporadicamente nelle popolazioni naturali, ma che non si distingue dal punto di vista cromosomico rispetto al tipo e va pertanto considerata priva di significato tassonomico.
Orof. Centro- e S-Europ. - 2n = 36.
Alpi, dalla Carnia alla Lig.: C.
Osserv. - Una subsp. Macina (Townsend) Nyman è stata descritta per il Vallese ed indicata anche per i Pirenei e recentem. (Zangheri, pag. 609) anche per le Alpi Occid. italiane. Essa si distingue per la corolla liliacina ed il calice a 4-7 lacinie irregolari. Secondo ricerche moderne (Küpfer Ph., Boissiera 23: 248-249, 1974) si tratta tuttavia solamente di un'ecovariante, che compare sporadicamente nelle popolazioni naturali, ma che non si distingue dal punto di vista cromosomico rispetto al tipo e va pertanto considerata priva di significato tassonomico.