Sp. Bupleurum gerardi
Gen. Bupleurum
Fam. Umbelliferae
Div. coripetale inferovarie
Cla. Dicotiledoni
Simile a Sp. Bupleurum praealtum, ma fg. piane spesso ± falcate; ombrelle a 3-8 raggi; brattee lunghe fino a ½ dei raggi maggiori; fr. lungo 2-3 mm.
N-Medit.
Lazio, Abr., It. Merid, Sic. e Cors.: R; It. Sett. (Bergam., Canavese, Ivrea, Ceva, Lig. Occid, Parmig., Moden. a Vallisniera e Fiumalbo): RR e spesso confuso con il prec.
Osserv. -I rami laterali sono ben sviluppati, raggiungono spesso il livello dell'asse centrale e portano ombrelle con raggi in numero non sensibilm. inf. a quello delle ombrelle centrali; piante con rami laterali abbreviati (quindi portam. piramidato) aventi ombrelle ridotte a solo 1-3 raggi corrispondono a B. affine Sadler dell'Eur. Sudorient. e sono state indicate pr. Monfalcone ed in Sic. a Capizzi, ma probabilm. per confus. con Sp. Bupleurum praealtum e Sp. Bupleurum gerardi.
Gerard L. (1733-1819), autore di una Flora delia Provenza.
N-Medit.
Lazio, Abr., It. Merid, Sic. e Cors.: R; It. Sett. (Bergam., Canavese, Ivrea, Ceva, Lig. Occid, Parmig., Moden. a Vallisniera e Fiumalbo): RR e spesso confuso con il prec.
Osserv. -I rami laterali sono ben sviluppati, raggiungono spesso il livello dell'asse centrale e portano ombrelle con raggi in numero non sensibilm. inf. a quello delle ombrelle centrali; piante con rami laterali abbreviati (quindi portam. piramidato) aventi ombrelle ridotte a solo 1-3 raggi corrispondono a B. affine Sadler dell'Eur. Sudorient. e sono state indicate pr. Monfalcone ed in Sic. a Capizzi, ma probabilm. per confus. con Sp. Bupleurum praealtum e Sp. Bupleurum gerardi.
Gerard L. (1733-1819), autore di una Flora delia Provenza.