Sp. Levisticum officinale
Gp. III (Fr. appiattito)
Fam. Umbelliferae
Div. coripetale inferovarie
Cla. Dicotiledoni
Pianta con odore di Sedano. F. eretto, tubuloso, glabro, striato. Fg. basali lunghe 3-7 dm, 2-3pennatosette, con segm. ultimi obovato-rombici (3-7 X 5-11 cm), profondam. dentati nella metà apicalc. Ombrelle numerose, le sup. opposte a 12-20 raggi; brattee e bratteole lanceolate, ripiegate verso il basso; petali giallastri (1 mm); fr. ellittico (5-7 mm).
SW-Asiat.
Alpi, dalla Carnia al Piem., R ed in via di scomparsa.
Usi - Varie parti della pianta erano usate come medicinali (ma si tratta di usi ormai abbandonati); essa invece (fg. e f. giovani) è un ottimo aromatizzante, che entra nella preparazione dei dadi per brodo.
Il nome (come anche quello del gen. 502) deriva dal greco «Ligustikón», però Sp. Levisticum officinale non ha nulla a che fare con la Liguria; questa specie deriva probabilm. da L. persicum Freyn et Bornm. ed in Europa esiste come pianta aromatico-medicinale coltiv. dal Medioevo in poi.
SW-Asiat.
Alpi, dalla Carnia al Piem., R ed in via di scomparsa.
Usi - Varie parti della pianta erano usate come medicinali (ma si tratta di usi ormai abbandonati); essa invece (fg. e f. giovani) è un ottimo aromatizzante, che entra nella preparazione dei dadi per brodo.
Il nome (come anche quello del gen. 502) deriva dal greco «Ligustikón», però Sp. Levisticum officinale non ha nulla a che fare con la Liguria; questa specie deriva probabilm. da L. persicum Freyn et Bornm. ed in Europa esiste come pianta aromatico-medicinale coltiv. dal Medioevo in poi.