Sp. Cistus laurifolius
Gen. Cistus
Fam. Cistaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Arbusto con rami tomentosi. Fg. discolori, verde scure e glabre di sopra, bianco-tomentose di sotto; lamina ellittica (1-3 X 3-8 cm), acuta, brevem. picchiolata; nervi 3, paralleli. Fi. a 4-8 in cime fogliose; sepali 3; petali bianchi, 2-3 cm; stilo subnullo.
Steno-Medit. con disgiunzione W-E.
Tosc. nel Mugello pr. S. Brigida; Cors. alla foresta di Marmano pr. Ghisoni: RR; inselvai, nel Valdarno sup. al parco di S. Mezzano pr. Rignano.
Nota - Le stazioni in Cors. e pr. Firenze sono isolatissime e la distribuzione della sp. (paragonabile a quella di Rhododendron ponticum L.) le fa ritenere di origine preglaciale. Anche sui Colli Eug. viveva una piccola colonia di Sp. Cistus laurifolius, ma una sconsiderata erborizzazione del Pollini nel 1816 la distrusse completamente.
Steno-Medit. con disgiunzione W-E.
Tosc. nel Mugello pr. S. Brigida; Cors. alla foresta di Marmano pr. Ghisoni: RR; inselvai, nel Valdarno sup. al parco di S. Mezzano pr. Rignano.
Nota - Le stazioni in Cors. e pr. Firenze sono isolatissime e la distribuzione della sp. (paragonabile a quella di Rhododendron ponticum L.) le fa ritenere di origine preglaciale. Anche sui Colli Eug. viveva una piccola colonia di Sp. Cistus laurifolius, ma una sconsiderata erborizzazione del Pollini nel 1816 la distrusse completamente.