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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Gen. Viola

Fam. Violaceae

Div. coripetale superovarie a fg. alternate

Cla. Dicotiledoni

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Genere difficile: di regola solo individui completam. sviluppati possono essere determinati con certezza. Alcuni caratteri importanti per il riconoscimento di gruppi di specie:

Portamento
- in Sp. Viola odorata-Sp. Viola mirabilis,Sp. Viola palustris-Sp. Viola obliqua i fi. sono inseriti direttam. sulla rosetta, nelle altre sp. essi sono portati da f. ± sviluppati; in Sp. Viola rupestris, Sp. Viola valderia, Sp. Viola eugeniae e Sp. Viola parvula sporadicam. si osservano individui ridotti con fi. apparentem. inseriti alla base.

Omofillia/Eterofillia
- per le sp. Sp. Viola nummulariifolia-Sp. Viola parvula è importante osservare, se le fg. cauline siano fra loro ± eguali (omofille) oppure le inf. differenti dalle sup. (eterofille); in realtà tutte le sp. hanno una certa tendenza all'eterofillia, quindi piante con fg. di aspetto poco differente vengono considerate ancora omofille, il che induce una certa soggettività nella valutazione di questo carattere. D'altra parte anche sp. tipicam. eterofille in individui ridotti possono apparire ± omofille.

Corolla
- è zigomorfa, formata da 5 petali ± patenti, Pinf. generaim. maggiore degli altri e prolungato alla base in uno sperone contenente due appendici degli stami inf., trasformate in nettarli. Le misure della corolla si riferiscono all'apertura totale di questa, dall'estremo sup. all'estremo inf. I petali lat. sono ripiegati verso il basso e ravvicinati all'inf. in Sp. Viola odorata-Sp. Viola obliqua,Sp. Viola nummulariifolia e Sp. Viola arborescens, sono invece ravvicinati ai petali sup. in Sp. Viola biflora ed in Sp. Viola cenisia-Sp. Viola parvula.

Sepali - sono prolungati alla base in una breve appendice erbacea.

Cleistogamia - i fi. prodotti per primi sono completam. sviluppati e normalm. sessuali; in Sp. Viola odorata-Sp. Viola obliqua e Sp. Viola arborescens si possono anche sviluppare successivam. fi. cleistogami, che rimangono chiusi, impollinando sé stessi: essi hanno piccole dimensioni ed aspetto rudimentale.

Ibridi - nell'Europa Media sono assai frequenti, da noi pare invece meno comuni, soprattutto entro il gruppo Sp. Viola odorata-Sp. Viola pyrenaica (più raram. Sp. Viola mirabilis-Sp. Viola elatior). Anche le specie Sp. Viola cenisia-Sp. Viola parvula possono ibridarsi abbastanza facilm., però in generale questo non avviene a causa dell'isolamento geografico.

Piante coltivate - le Viole sono coltivate per ornam. già dall'antichità e spesso inselvatichite; oltre a Sp. Viola obliqua va ancora ricordata V. cornuta L. dei Pirenei indicata una volta anche per il M. Senario pr. Firenze. Le Viole del Pensiero derivano da incroci tra V. altaica Ker-Gawl., V. lutea Hudson V. tricolor L. ( = X V. wittrockiana Gams), effettuati inizialm. in Inghilterra, all'inizio del secolo scorso.

Per H. Merxmuller (Munchen).
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