Sp. Salvia pratensis
Gen. Salvia
Fam. Labiateae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. eretti, con peli riflessi. Fg. basali con picciuolo di 3-4 cm e lamina ovata (3-4 X 6-9 cm) con 4-6 denti grossolani per lato ed abbondanti crenature; pag. sup. rugosa, l'inf. irsuta; fg. cauline sessili, minori (2-2.5 X 4-7 cm), con 7-11 denti per lato e base arrotondata o semiab-bracciante. Inflor. semplice o con rami brevi, diritti; verticillastri 4-6fiori; peduncoli 1-2 mm; calice con tubo di 4-6 mm e denti di 3-4 mm; corolla violetta (15)20-30 mm.
Osserv. - Il reale significato delle subsp. sopra riportate non è chiaro. Alcuni Autori le considerano addirittura buone specie, altri invece le riducono all'espressione di semplice variabilità individuale. L'unica nota critica in proposito risale al secolo scorso (Hirc D., Oesterr. Bot. Z. 31:251 (1881), e sarebbe favorevole a riconoscere il rango specifico a S. bertolonii, tuttavia, come osserva il Poldini che me l'ha segnalata, in questo caso tutte le S. pratensis del Carso Triestino e delle Prealpi Friulane andrebbero attribuite e questa e non rimarebbe più spazio per la subsp. (a). Il problema va dunque riesaminato.
Osserv. - Il reale significato delle subsp. sopra riportate non è chiaro. Alcuni Autori le considerano addirittura buone specie, altri invece le riducono all'espressione di semplice variabilità individuale. L'unica nota critica in proposito risale al secolo scorso (Hirc D., Oesterr. Bot. Z. 31:251 (1881), e sarebbe favorevole a riconoscere il rango specifico a S. bertolonii, tuttavia, come osserva il Poldini che me l'ha segnalata, in questo caso tutte le S. pratensis del Carso Triestino e delle Prealpi Friulane andrebbero attribuite e questa e non rimarebbe più spazio per la subsp. (a). Il problema va dunque riesaminato.