Sp. Saxifraga paniculata
Gp. Saxifraga paniculata
Gen. Saxifraga
Fam. Saxifragaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
F. legnosi terminanti in dense rosette; rami fioriferi ascendenti o eretti, in generale ramosi solo in ⅓ - ¼ sup., con peli ghiandolari violacei. Fg. basali coriacee, verde-glauche, lineari-subspatolate a oblanceolate (2-5 cm), ricurve-conniventi; lamina glabra sulle facce, sul bordo con dentelli acuminato-cuspidati, ciascuno portante un nodulo di secrezione calcarea candida; fg. cauline lineari-subspatolate con denti più acuti (gli inf. terminanti in un pelo ghiandolare). Pannocchia breve e densa, ± corimbosa, con rami inf. arcuati; sepali ovali, 1-2 mm; petali bianchi, spesso con punti purpurei.
Variab. - Specie polimorfa. Altezza e ramificazione dei f. fioriferi variano, soprattutto in relazione alle condizioni di crescita; le rosette sono talora appiattite, talora ± emisferiche (nella subsp. b di regola habitus camefitico!). Le fg. sono variabilissime: di regola quando sono brevi (< 2 cm) la largh. sta alla lungh. circa come 1:3 oppure 1:4, quando le fg. sono allungate invece il rapporto varia tra 1:4 ed 1:5 o ancor meno. Anche la pelosità ghiandolare è variabile.
Variab. - Specie polimorfa. Altezza e ramificazione dei f. fioriferi variano, soprattutto in relazione alle condizioni di crescita; le rosette sono talora appiattite, talora ± emisferiche (nella subsp. b di regola habitus camefitico!). Le fg. sono variabilissime: di regola quando sono brevi (< 2 cm) la largh. sta alla lungh. circa come 1:3 oppure 1:4, quando le fg. sono allungate invece il rapporto varia tra 1:4 ed 1:5 o ancor meno. Anche la pelosità ghiandolare è variabile.