Sp. Saxifraga ampullacea
Gp. Saxifraga moschata
Gen. Saxifraga
Fam. Saxifragaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Cespugli densi, a cuscinetto, con abbondanti fg. disseccate bruno-scure; f. fior, gracili o ± capillari, nudi o con 1 piccola squama, 1-2fiori, con fitti peli ghiandolari di 0.1 mm. Fg. oblanceolato-spatolate (1-1.5 X 3-5 mm), fittam. embriciate, intere (molto raram. qualche fg. a 1-2 dentelli lat.), all'apice generalm. troncate e con un nodulo cartilagineo. Calice con tubo conico di 2-2.5 mm e sepali ovati (1.0-1.8 X 1.6-2.1 mm); petali biancastri con sottili venature, spatolati (1-1.5 X 2.8-3 mm); capsula ellissoide 2x3 mm.
App. Centr. sui Sibillini, Gr. Sasso, Morrone, Velino, Majella: RR.
Endem.
Confus. - I limiti rispetto a S. moschata Wulfen non sono netti, però l'isolamento geografico è completo. Da Sp. Saxifraga italica si distingue per le fg. intere anziché 3 forcate, però piante ridotte di Sp. Saxifraga italica sono difficilm. discriminabili. È dubbio se si tratti di specie realm. distinta.
App. Centr. sui Sibillini, Gr. Sasso, Morrone, Velino, Majella: RR.
Endem.
Confus. - I limiti rispetto a S. moschata Wulfen non sono netti, però l'isolamento geografico è completo. Da Sp. Saxifraga italica si distingue per le fg. intere anziché 3 forcate, però piante ridotte di Sp. Saxifraga italica sono difficilm. discriminabili. È dubbio se si tratti di specie realm. distinta.