Sp. Sedum villosum
Gen. Sedum
Fam. Crassulaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Piante densam. peloso-ghiandolosa. Simile a Sp. Sedum hirsutum, ma f. fioriferi densam. fogliosi, poco differenti dagli sterili; pannocchia densa; peduncoli 3-8 mm; petali 3-4.5 mm.
W-C-Europ. (Subatl.).
Osserv. - Parecchie segnalazioni antiche vanno verificate: così quella dei C. Euganei al Catajo (estinto?), M. Grappa alla Forcella del Boccaor, Valdobbiadene. Sulle Dolomiti è noto per una piccola zona a cavallo del confine fra le province di Trento e Bolzano (Campitello in Val Duron, Sassopiatto, Alpe di Siusi, Villnòss); nel Bergam. dal M. Epolo, M. Presolana e Schilpario; in V. Aosta dalla Val di Cogne, Combe Vertosan, Val de Bionaz, Gressoney, Gr. S. Bernardo, Alpe Gabiet, Vallon de Pinter. Varia da pianta bienne o annua (var. villosum) a perenne (var. alpinum Hegetschw. - soprattutto nelle zone più elevate). Piante ridotte a portam. gracile, e con f. filiforme, semplice o quasi sono state descritte come var. cognense J. MiiEer, ma non pare si tratti di differenze costanti né geograficam. limitate alla Val di Cogne. Un tipo glabrescente è stato descritto (var. glabrum Wilczek) da Gerola pr. Morbegno in Valtellina.
W-C-Europ. (Subatl.).
Osserv. - Parecchie segnalazioni antiche vanno verificate: così quella dei C. Euganei al Catajo (estinto?), M. Grappa alla Forcella del Boccaor, Valdobbiadene. Sulle Dolomiti è noto per una piccola zona a cavallo del confine fra le province di Trento e Bolzano (Campitello in Val Duron, Sassopiatto, Alpe di Siusi, Villnòss); nel Bergam. dal M. Epolo, M. Presolana e Schilpario; in V. Aosta dalla Val di Cogne, Combe Vertosan, Val de Bionaz, Gressoney, Gr. S. Bernardo, Alpe Gabiet, Vallon de Pinter. Varia da pianta bienne o annua (var. villosum) a perenne (var. alpinum Hegetschw. - soprattutto nelle zone più elevate). Piante ridotte a portam. gracile, e con f. filiforme, semplice o quasi sono state descritte come var. cognense J. MiiEer, ma non pare si tratti di differenze costanti né geograficam. limitate alla Val di Cogne. Un tipo glabrescente è stato descritto (var. glabrum Wilczek) da Gerola pr. Morbegno in Valtellina.