Sp. Erysimum majellense
Gen. Erysimum
Gp. I
Fam. Crucifereae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Rd. ramificata, terminante con rosette sterili formanti tappeto; f. eretto o arcuato-ascendente, ramificato alla base e quindi indiviso; f. ovv. inflor. disseccate degli anni prec. generalm. persistenti; tunica ben sviluppata. Fg. della rosetta strettam. spatolate o lineari-spatolate (2.2-3.2 x 18-30 mm), alla base ristrette in un picciuòlo cospicuo, intere; fg. cauline 4-9 spaziate, sessili, eretto-patenti, con lamina strettam. lineare-spatolata a lineare (1-6 X 10-57 mm), intera, acuta. Inflor. semplice, con 3-15 fi. profumati, poco allungata dopo l'antesi; peduncoli 1.5-2.5 (3) mm, alla frutt. 3-4 (6) mm; sepali strettam. lanceolati a lineari-spatolati (1.8-2.2 X 10-13 mm); petali gialli, cuneati (5-9 X 15-21 mm); silique eretto-patenti, 1x40-90 mm; stilo 1.5-3 mm; stimma capitato.
Endem.
App. Centr. e Merid. negli Abr. (Gr. Sasso, Majella, Morrone), Basil. (Alpe Latronico) e Cai (Pollino, Sila): R.
Variab. - I fascetti di fg. ascellari sono presenti solo in popolazioni crescenti nelle zone più basse, in quelle di alta montagna generalm. mancano.
Endem.
App. Centr. e Merid. negli Abr. (Gr. Sasso, Majella, Morrone), Basil. (Alpe Latronico) e Cai (Pollino, Sila): R.
Variab. - I fascetti di fg. ascellari sono presenti solo in popolazioni crescenti nelle zone più basse, in quelle di alta montagna generalm. mancano.