Sp. Thymus capitatus
Gen. Thymus
Fam. Labiateae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Pianta con odore arem. (!). Rami legnosi a corteccia biancastra e striature longitud.; portam. a pulvino. Fg. picchettate di ghiandole puntiformi, carenate o un po' revolute sul margine e qui anche pettinato-cigliate, le-siniformi (1.2-1.8 X 5-12 mm), acute. Inflor. ovoidi (0.8 X 1 cm) formate da brattee ovali-lanceolate (2x6 mm) strettam. embriciate; calice 5 mm; corolla roseo-purpurea 7-10 mm.
Nota - Piccolo arbusto diffuso nelle zone più aride del Mediterraneo, con una abbastanza chiara prevalenza per la zona orientale. Costituisce in generale cenosi estese, nelle quali risulta per lo più dominante. Ad esso si associano generalmente piante xerofile della flora mediterranea, soprattutto erbacee ed anche qualche arbusto di piccole dimensioni (Mirto, Cisti). In generale la vegetazione a Th. capitatus è in stretto contatto con la rara phrygana a Sarcopoterium spinosum o con stazioni naturali di Pìnus halepensis. In complesso la gariga a Th. capitatus, pur essendo quasi sempre funzione di degradazione antropica, risulta un buon indicatore della fascia mediterranea arida (Oleo-Cera-tonìori).
Nota - Piccolo arbusto diffuso nelle zone più aride del Mediterraneo, con una abbastanza chiara prevalenza per la zona orientale. Costituisce in generale cenosi estese, nelle quali risulta per lo più dominante. Ad esso si associano generalmente piante xerofile della flora mediterranea, soprattutto erbacee ed anche qualche arbusto di piccole dimensioni (Mirto, Cisti). In generale la vegetazione a Th. capitatus è in stretto contatto con la rara phrygana a Sarcopoterium spinosum o con stazioni naturali di Pìnus halepensis. In complesso la gariga a Th. capitatus, pur essendo quasi sempre funzione di degradazione antropica, risulta un buon indicatore della fascia mediterranea arida (Oleo-Cera-tonìori).