Sp. Berberis aetnensis
Gen. Berberis
Fam. Berberidaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Simile a Sp. Berberis vulgaris, ma fg. di 6-17 X 15-45 mm con spine già alla fioritura robuste, spesso superanti in lunghezza la lamina; cespuglio basso con densi rami tortuosi; racemi minori; bacche scure o nerastre.
Endem.
Sic. sull'Etna, Nebrodi e Madonie, Sard. e Cors.: C; It. Merid. sul Pollino, M. Alburno e Cervati: RR.
Osserv. - Sul valore specifico di questa sp. le opinioni divergono ed alcuni AA. la considerano semplice adattam. di Sp. Berberis vulgaris alle condizioni più xeriche del Meridione. Alcuni caratteri distintivi vengono criticati: in Cors. sono stati studiati individui con fg. quasi o del tutto sprovviste di stomi sulla pag. sup.; il colore della bacca viene dato come scuro o quasi nero dalla maggioranza degli AA., fra i quali lo Strobl (Fl. Aetnensis n. 960) sempre molto esatto nelle sue descrizioni, mentre AA. pure assai precisi (che però studiavano materiale sardo-còrso) come Salis, De Litardière e Briquet affermano che la bacca è rossa ed annerisce solo in erbario. In favore del rango specifico di Sp. Berberis aetnensis sta la completa disgiunzione geografica ed ecologica rispetto ad Sp. Berberis vulgaris: come elemento della brughiera xerofila ad arbusti nani spinosi dell'It. Merid. ed Is., Sp. Berberis aetnensis appare come un paleoendemismo di particolare interesse filogenetico. Il monografo Schneider ha distinto le popolaz. dell'It. Merid. (var. calabrica Schneider) e del sistema sardo-còrso (B. boìssieri Schneider), però mancano caratteri distintivi sicuri.
Endem.
Sic. sull'Etna, Nebrodi e Madonie, Sard. e Cors.: C; It. Merid. sul Pollino, M. Alburno e Cervati: RR.
Osserv. - Sul valore specifico di questa sp. le opinioni divergono ed alcuni AA. la considerano semplice adattam. di Sp. Berberis vulgaris alle condizioni più xeriche del Meridione. Alcuni caratteri distintivi vengono criticati: in Cors. sono stati studiati individui con fg. quasi o del tutto sprovviste di stomi sulla pag. sup.; il colore della bacca viene dato come scuro o quasi nero dalla maggioranza degli AA., fra i quali lo Strobl (Fl. Aetnensis n. 960) sempre molto esatto nelle sue descrizioni, mentre AA. pure assai precisi (che però studiavano materiale sardo-còrso) come Salis, De Litardière e Briquet affermano che la bacca è rossa ed annerisce solo in erbario. In favore del rango specifico di Sp. Berberis aetnensis sta la completa disgiunzione geografica ed ecologica rispetto ad Sp. Berberis vulgaris: come elemento della brughiera xerofila ad arbusti nani spinosi dell'It. Merid. ed Is., Sp. Berberis aetnensis appare come un paleoendemismo di particolare interesse filogenetico. Il monografo Schneider ha distinto le popolaz. dell'It. Merid. (var. calabrica Schneider) e del sistema sardo-còrso (B. boìssieri Schneider), però mancano caratteri distintivi sicuri.